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MotoGP, La crisi di Vinales: “ad Assen correrò copiando Quartararo”

“Non ci capisco nulla, mai trovato in questa situazione Non ho nemmeno le risposte che mi servono. Questo weekend scenderò in pista copiando tutto quello che farà Quartararo, ma non è così che si corre”  

MotoGP: La crisi di Vinales: “ad Assen correrò copiando Quartararo”

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Il suo volto dice tutto: è un Maverick Vinales affranto e deluso quello che si presenta ad Assen. La Germania pare infatti aver segnato il suo 2021, iniziato con quella vittoria in Qatar. Peccato che quei tempi siano ben lontani, dal momento che lo spagnolo è ora irriconoscibile.

L’alfiere Yamaha arriva al TT dopo un weekend a dir poco disastroso, dove ha terminato in ultima posizione. Il Dutch TT potrebbe quindi essere l’occasione per voltare pagina e ripartire anche se ci si domanda: da dove? Nemmeno Maverick sa questo e di conseguenza i problemi continuano ad aumentare anziché ridursi.

“Sinceramente è difficile capire questo momento – ha esordito l’alfiere Yamaha – qua ad Assen cercherò di capire la moto e le sensazioni che ho in sella alla M1, così come le gomme, che saranno diverse in confronto al Sachsenring”.

Maverick ha poca voglia di parlare ed è comprensibile.
Non mi sono mai trovato in una situazione del genere, tantomeno ricordo gare del genere in tutta la mia vita ed è per questo che ho detto di aver avvertito una mancanza di rispetto nei miei confronti come pilota. Il fatto è che non ci sto capendo nulla in questo momento. Ogni volta che provo una soluzione non va nel verso sperato, abbiamo infatti molti problemi. La cosa che non capisco è che ho vinto in Qatar e ora sto soffrendo e fatico a trovare la motivazione. Cercherò comunque di lavorare con calma, anche se alla fine non so cosa saremo in grado di fare. In passato ho faticato in tante occasioni, però non mi sono mai arreso”.

Domani mattina, alle ore 10, si alzerà il sipario sulla FP1 e Maverick già sa cosa fare.
“Questo weekend correrò copiando ogni cosa che farà Quartararo, parlo di assetto, elettronica, sospensioni. Scenderò in pista con lo stesso suo assetto e tutte le modifiche che apporterà sulla M1. La ma moto sarà identica alla sua e in seguito vedremo se sarò veloce o meno. Il problema è che questo non dovrebbe essere il modo in cui si corre, dato che ogni pilota deve lavorare seguendo la propria strada e provando il materiale in base a quelle che sono le proprie sensazioni. Il fatto è che sto perdendo tempo e fiducia con la moto, tanto che in Germania sono caduto senza nemmeno sapere il perché. Pertanto domani scenderò in pista copiando tutto quello che farà Fabio”.

Nemmeno il cambio di capotecnico è servito per invertire la rotta.
“Con Esteban mi sono trovato bene e lo stesso discorso vale anche per Silvano dato che è molto competente dal lato tecnico. Con lui sto lavorando per provare delle cose nuove che magari in futuro potrebbero essere utili. I problemi? Non ho risposte in merito a quanto sta accadendo e questo è un ostacolo non da poco per me. Dico così perché in una situazione del genere la cosa principale è capire quale sia il problema e in seguito intervenire per risolverlo. Io invece non so se intervenire sull’elettronica, sull’accelerazione, sulla frenata, sul telaio per migliorare le mie prestazioni”.  

A Maverick non resta che affidarsi alla speranza.
“Spero che qua la situazione sia diversa. La pista è molto scorrevole, si potrebbe adattare bene alla Yamaha e di conseguenza spero in un weekend diverso in confronto alla Germania”.

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