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Oltre mezzo chilometro in impennata senza mani: la "penna" è da record

567 metri con la ruota anteriore a mezz'aria e senza mani: dall'India arriva l'impresa che entra dritta nel Guineess World Record (seppur dopo 2 anni dal tentativo)

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Il motociclista indiano Rohitesh Upadhyay infrange il record dell'impennata in moto più lunga senza mani che durava da ben 17 anni, percorrendo 567 metri, dimostrando notevoli abilità di guida ma anche fisiche e mentali.

RECORD RICONOSCIUTO

A dire il vero, l'impresa è stata compiuta quasi 2 anni fa, il 28 ottobre 2019 quando Rohitesh Upadhyay, con una carriera di stunt e freestyler che dura da oltre un decennio, ha messo sulla ruota posteriore la sua moto mantenendola impennata per 567 metri. Il board del Guinness World Record però lo ha riconosciuto solo due settimane fa. Il nuovo limite raggiunto dal ragazzo indiano e registrato nel Guinness World Book of Records come Longest No Hands Motorcycle Wheelie, ha letteralmente ridicolizzato il precedente di 89 metri, che durava dal 2002. L'obiettivo di Rohitesh era quello di spingersi oltre i propri limiti e, da pilota professionista qual è, era ben consapevole di quanto potesse essere impegnativo il record di impennata. In India, l'attività di stunt motociclistico e degli sport motoristici è considerata puramente come un intrattenimento.

“Ho sempre ammirato artisti capaci di rompere gli stereotipi, è il loro esempio che mi a portato a battere questo record. Voglio far capire alle persone che alzate la moto su una ruota e mantenerla in questa posizione richiede un certo sforzo fisico. Inoltre, spero che questo record serva a portare l'attenzione verso questa pratica, che richiede certe virtù come concentrazione, disciplina, duro lavoro, dedizione, un certo grado di talento e pura determinazione, proprio come per qualsiasi altro sport”, ha commentato Rohitesh Upadhyay dopo aver ricevuto il disco che riconosce il Guinnes World Record.

UNA LUNGA PRATICA

A dimostrazione delle sue parole, per realizzare il record di impennata Rohitesh si è impegnato e allenato duramente, provando e riprovando dal 2015, perché questa acrobazia richiede più abilità di un semplice altro numero di intrattenimento. “È come fare ginnastica con la moto, perché richiede il controllo completo del corpo e del centro di gravità. La moto, a differenza degli oggetti usati di solito nella ginnastica, è un po' più complicata, il che mi intriga a continuare a provare finché non la faccio bene. Sento anche che proprio come il pattinaggio artistico o il parkour, questa attività nel suo insieme può essere considerata come una poesia in movimento. Tutti questi pensieri mi hanno tenuto incollato alla scelta di questa impennata da tentare” spiega ancora Rohitesh. Il motociclista indiano ha anche dovuto perdere del peso per entrare in forma e tentare questo record, grazie a un allenamento che comprendeva esercizi per sviluppare la forza, la capacità cardiocircolatoria, flessibilità e, da buon indiano, ha incluso anche la meditazione quotidiana.

"L'allenamento consiste nell'aggiungere valore alle tue prestazioni acquisendo conoscenza di te stesso, abilità e comportamento. Con le risorse disponibili, la ricerca di una buona moto per fare pratica, le spese di carburante per il giro di prova e i vincoli finanziari mi hanno reso un uomo più duro. In parole semplici, tutto è stato semplicemente fantastico, ho fatto molte amicizie e gli allenatori erano davvero concentrati su ogni dettaglio, sono stati fantastici!”. E questo Guinness World Record per Rohitesh Upadhyay potrebbe essere un buon punto di partenza: “Fin dalla mia infanzia ho sempre voluto un "Guinness World Records" . Essere un detentore del titolo mi farebbe sicuramente sentire onorato. La strada per raggiungere i titoli mi farà crescere come atleta di sport motoristici e creerebbe rispetto per questo sport. Questo mi migliorerebbe ulteriormente per volare in alto e permettermi di toccare il cielo e realizzare il mio sogno".

NON SOLO PENDOLARISMO

Rohitesh si autoproclama “motociclista hardcore”. Di solito, il termine motociclista in India è legato a chi usa la moto per gli spostamenti casa-lavoro e per il tempo libero, rappresentando la maggior parte del traffico. Per Rohitesh invece la moto sembra una parte del proprio corpo. “Sono sempre stato il ragazzo che aveva un talento per le moto sin da quando ero bambino – ammette il recordman – I poster della camera da letto e i disegni di moto sul retro dei miei quaderni di scuola hanno fatto parte delle mie impressioni d'infanzia sul motociclismo. Non amo la velocità, in modo preferisco l'andatura turistica apprezzando di più il viaggio”.

IL PRECEDENTE

Abbiamo cercato in rete il video del tentativo con il quale è stato stabilito il record dell'impennata più lunga senza mani, ma non ci sono filmati. L'unica testimonianza video pubblicata sul canale Youtube ufficiale dell'International Book of Records, risale a un tentativo di un mese prima dello stesso stuntman: come potete vedere nel video pubblicato all'inizio dell'articolo, il 29 settembre 2019 Rohitesh Upadhyay, davanti gli emissari del Guinnes World Record, aveva raggiunto la distanza di 125,7 metri, lasciando il manubrio per 20,4 secondi. Poi, il 28 ottobre 2019, ecco arrivare l'impresa, con oltre 500 metri sulla ruota posteriore

Per la serie, sembra facile e invece, come si vede, è uno dei record più difficile da tentare e i 17 anni di imbattibilità ne sono (ormai stati) una prova. Quanto durerà ora il record stabilito da Rohitesh Upadhyay?

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