Forse Aleix Espargarò sognava un epilogo diverso per il Gran Premio di Germania, ma il suo settimo posto non deve trarre in inganno. Lo spagnolo è infatti scattato benissimo al Sachsenring, godendosi più di un passaggio in testa alla gara. Uno scenario che nel 2020 era davvero difficile da immaginare e che invece oggi si è concretizzato regalando più di un sogno alla Casa di Noale. Aleix è infatti stato in grado di reggere alla pressione di Marc Marquez ed anche di rispondere colpo su colpo ai primi attacchi, salvo poi lasciare andare un Marc troppo efficace per poterlo arginare.
Dopo Espargarò ha tenuto un ottimo ritmo, cercando di restare aggrappato con unghie e denti ad un podio che però gli è sfuggito. Un appuntamento con il Prosecco che appare però solo rimandato, visto quanto si sta dimostrando competitiva la RS-GP, la moto protagonista senza dubbio della maggiore crescita tra il 2020 ed il 2021, a dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto da Massimo Rivola.
Ti sei ritrovato in testa alla gara con l'Aprilia. Cosa pensavi in quel momento in cui non avevi nessuno davanti?
"Mi aspettavo di essere più nervoso, perché quando ho infilato Fabio all’interno stavo ancora scaldando bene la gomma anteriore. Ero anche caduto lì nel warm up, ero concentrato a non fare errori. Il fatto è che per me non è mai abbastanza. Si, è vero che siamo più avanti rispetto alle stagioni precedenti, ma non mi interessa. Io voglio essere davanti quando sventola la bandiera a scacchi e non è abbastanza adesso".
Andare oltre oggi era impossibile?
"Oggi ero al limite della moto. Nel complesso non mi lamento per la competitività di questa moto - ha dichiarato Aleix - sono stato con il gruppetto dei migliori e non ho chiuso lontano da Fabio e dunque dal podio. Ma semplicemente queste sono le gare e non è abbastanza. Pensiamo di poter lottare per il podio, ne parliamo, ci ragioniamo, ma alla fine non è così. Ci manca ancora troppo. Le ho provate tutte oggi, mi sentivo a mio agio mentre seguivo Marc nei primi giri".
La breve pioggia ti ha destabilizzato?
"Quando è iniziato a piovere non sono stato coraggioso quanto lui, ho qui perso la moto ed ho deciso di rallentare un pochino ed ho perso troppe opzioni in quel momento perché Marc è scappato in quel momento. Non avevo la trazione per seguire i rivali a centro curva. Ogni volta che mi trovo dietro qualcuno lo vedo distintamente, hanno più trazione di me. Io rischio ovunque per recuperare ma questo mi porta a stare troppo tempo al limite e sinceramente è frustrante. Oggi mi aspettavo di più".
Qui almeno non hai sofferto gap di velocità massima.
"Adesso andiamo su una pista su cui il motore può fare la differenza, oggi invece non era così perché qui non è così importante come altrove. Potevo seguire Marc abbastanza bene, ma in trazione in uscita di curva avevo tanti problemi. Specialmente nelle curve che definirei neutrali, in cui sei a gas parzializzato, sembra quasi che gli altri abbiano un qualche altro aiuto elettronico. Io invece mi sento di lottare costantemente per non fare un high side, in ogni singola curva. Io so che questa è la MotoGP e che devo guidare al limite ogni volta che sono in moto, ma non così tanto. Lo stress è troppo e non riesco a lottare così per tutta la gara".
Sembra che tu non sia mai contento al 100%.
"Il mio problema è che non sono mai abbastanza contento, se vogliamo definirlo un problema. Chiedo sempre di più alla moto, ma la realtà è che se guardiamo a dove eravamo nel 2020 abbiamo di certo fatto un bel passo in avanti e non solo in una pista o solo in qualifica, ma ovunque ed in tutte le circostanze. Questo mi rende davvero felice, perché questo significa che magari non arriveremo mai su una pista dove domineremo, ma di certo potremo fare belle gare ovunque. La prossima gara sarà fondamentale, perché con queste ali sarà una sfida Assen con i suoi cambi di direzione nei punti veloci".
Marquez oggi è tornato a vincere e tu hai anche duellato con lui. Cosa hai pensato mentre cercavi di tenere il suo passo?
"Grande rispetto per Marc, oggi non mi sarei aspettato di vederlo vincere. É stato coraggioso quando ha iniziato a piovere, ne ho parlato dopo la gara con lui e Fabio e siamo tutti d’accordo, non si trattava solo di qualche goccia d’acqua, ma proprio di pioggia. La pista era scivolosa ed anche parecchio. Marc ha fatto la differenza in quel frangente, non posso che congratularmi con lui che è sempre velocissimo qui. Per vincere con vantaggio in MotoGP oggi, devi essere forte e lui ci è riuscito oggi in una gara difficile".