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MotoGP, Zarco: "Senza scia non sarei in pole ma non deve essere pericoloso"

"Un riferimento mi aiuta. Pensare alla vittoria è ottimistico in questo momento, fatico molto con le gomme usate"

MotoGP: Zarco:

La tuta stracciata e il sorriso sul volto, così sono terminate le qualifiche di Zarco. Il francese del team Pramac dopo avere fatto segnare un tempo che gli è valso la pole position al Sachsenring si è trovato nella ghiaia, per fortuna senza conseguenze. Le bandiere gialle per la caduta sua e di Nakagami hanno fatto il resto, impedendo agli altri piloti di migliorarsi.

Mi è servito un po’ di tempo per calmarmi con tutta l’adrenalina che avevo in corpo - ha sorriso Johann - Non ero riuscito a sfruttare bene la prima  gomma, ma l’ho fatto con la seconda, poi ho provato a dare un po’ di più in un altro giro, sono entrato troppo piegato alla curva 5 e mi si è chiuso l’anteriore, per fortuna si è trattato solo di una scivolata. Ho provato tante emozioni, il Sachsenring per me è una pista difficile e anche la Ducati non aveva le migliori statistiche qui, però il potenziale è alto e spero di riservare qualche sorpresa anche domani”.

In qualifica, però, qualche pilota si è lamentato di chi rallentava lungo la pista per aspettare la scia buona.

Avere un buon riferimento aiuta sempre, soprattutto quando un decimo in meno può valere 5 posizioni - ha ammesso Zarco - Anch’io ne ho bisogno, oggi senza averlo, anche se non era vicinissimo, non sarei riuscito a fare la pole. È vero che oggi si sono visti dei piloti aspettare nelle ultime due curve ed è stato un po’ strano, ma è successo anche perché questa è una pista molto corta. L’importante è che non ci siano incidenti, dobbiamo riuscire a farlo senza creare pericolo.

Scia a parte, il francese domani partirà davanti a tutti con la sua Ducati, ma sa che in gara sarà ben più difficile che in qualifica.

In questo momento pensare ala vittoria è veramente ottimistico - ha spiegato - Il più grande punto interrogativo è sul mio passo. Da ieri a questa mattina ho fatto un passo in avanti, ma in FP4 sono stato primo solo perché ho montato una gomma nuova a fine turno, con quella usata faticavo. Spero di migliorare ancora domani, sarà difficile per tutti e credo che partire in pole mi aiuterà a gestire le gomme, perché si sta molto tempo piegati a sinistra e quando gli pneumatici  si surriscaldano diventa difficile controllare la moto”.

Johann non esclude che ci possano essere sorprese.

È normale quanto tutti i piloti sono così vicini - la sua opinione - Fare previsioni è difficile, ma penso che Quartararo non sia sia sbagliato quando ha detto ieri che Marquez in gara sarà davanti”.

Intanto la Francia si gode i suoi due gioielli, domani davanti a tutti sullo schieramento ma anche nella classifica generale.

Due piloti francesi al top possono fare sognare i giovani, ma dobbiamo continuare così, altrimenti dimenticheranno tutto in fretta - si è augurato Johann - La Federazione deve sfruttare bene questo momento, sarebbe bello avere in Francia un’Academy come quella di Valentino”.

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