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MotoGP, Rossi: "Sachsenring favorevole a Yamaha? Non è mai stato così"

"Solo Quartararo va forte, noi abbiamo più problemi. Dal 2019 fatico con le gomme, non riesco più a sfruttare i benefici del mio stile di guida"

MotoGP: Rossi: "Sachsenring favorevole a Yamaha? Non è mai stato così"

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Sarà un’altra domenica in salita per Valentino Rossi, che scatterà al Sachsering dal 16° posto sullo schieramento. Non si può dire che sia una novità negli ultimi tempi, ma rimontare su una pista così stretta e  tortuosa sarà ancora più difficile del solito. In Germania, a parte Quartararo, tutti i piloti hanno faticato e Morbidelli e Vinales partiranno ancora più indietro.

Negli scorsi giorni sentivo dire e leggevo che questa sarebbe stata una pista buona per Yamaha, ma io sinceramente non ricordavo che fosse così - sorride il Dottore - Negli ultimi anni avevamo fatto alcuni bei risultati, ma questo è un circuito con lunghe curve a sinistra, dove le gomme si scaldano, e la M1 soffre molto da questo punto di vista. Inoltre gli avversari sono migliorati, infatti nelle prime due file ci sono molte moto diverse. Quartararo è forte, ma le altre Yamaha hanno problemi.

Qual è la tua situazione?
Migliore di ieri, sia per quanto riguarda le mie sensazioni in sella sia per il passo, anche nel terzo settore soffro meno. Però, come sempre, tutti sono molto veloci e vicini, quindi partirò 16° e ci sono molti piloti di primo livello in fondo allo schieramento. Ora dobbiamo continuare a lavorare per migliorare piccoli dettagli”.

Cosa ti aspetti dalla gara?
Sarà difficile partendo così indietro e poi in MotoGP non si sa mai, da un giorno all’altro c’è chi migliora e chi peggiora. Sarà una gara lunga, di 30 giri, e anche dura fisicamente”.

Marquez potrà giocarsela?
Va forte, domani ci sarà. Con gomme nuove ci sono stati molti piloti veloci, ma lui è messo bene sul passo”.

A proposito di qualifiche, si sono visti molti piloti rallentare per aspettare la scia, in stile Moto3.
Mi aspettavo che qui sarebbero successi un po’ di casini, perché è un circuito stretto e corto e con tante moto in pista c’è più probabilità di trovare qualcuno che aspetta e dà fastidio. I piloti di Moto3 fanno di molto peggio, ma hanno bisogno del nostro esempio, mi preoccupa il fatto che un giorno saranno in MotoGP.

In questi giorni si parla molto di gomme, avendo Michelin portato la dura con la carcassa 2019. Quali sono le tue sensazioni?
Le cose stanno così: fino al 2018 ero stato competitivo, in quella stagione non avevo vinto gare, ma avevo finito 3° in campionato, su questa pista ero stato 2°. Dal 2019 è cambiato qualcosa, da quel momento in poi su è dovuto usare un diverso setup sulla moto. Io ho sempre voluto un posteriore rigido, che mi dia sostegno, ma le nuove gomme soffrono questo tipo di setting, per farle lavorare bisogna usare regolazioni più dolce e io mi trovo nei guai, perché non riesco più a sfruttare i benefici del mio stile di guida. Però è così e bisogna migliorare.

Usare la gomma dura in gara potrebbe essere una possibilità?
Ha la stessa mescola della media, ma la vecchia carcassa, che è più dura ma lo pneumatico è meno performante. È difficile pensare di usarla, anche se le temperature fossero più basse”.

Paolo Ciabatti ha detto confermato che la prossima settimana ci sarà l'annuncio dell'accordo fra VR46 e Ducati e anche che i piloti li sceglierete voi.
"Andrà così, abbiamo parlato e a noi piacerebbe decidere i nostri piloti, anche perché Ducati ha dimostrato di credere molto nei giovani della nostra Academy. Sarà molto difficile che sia a correre nel mio team il prossimo anno".

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