Tu sei qui

MotoGP, Rins: "bisogna penalizzare i piloti fermi a centro pista in cerca di scie"

Rins: "ne discutiamo in safety Commission ed ogni volta la storia si ripete e non si risolve nulla. Provo molto dolore alla mano, ma il passo è buono" Mir: "è andato tutto storto, ma saremo pronti per domani".

MotoGP: Rins:

E' stata una giornata di qualifiche non esaltante per le Suzuki: Joan Mir ha fallito l'ingresso in Q2 ed è finito nelle retrovie, in 17esima posizione, alle spalle di Valentino Rossi. Per Alex Rins è andata leggermente meglio: partirà dalla quarta fila, in 11esima posizione.

"È andato tutto storto, abbiamo fatto dei miglioramenti rispetto a ieri ma ci mancava ancora qualcosa nel quarto settore e non riuscivo ad affrontare le ultime curve come volevo - ha spiegato il campione del mondo - Eppure siamo veloci su questo tracciato, è un peccato. Abbiamo avuto anche un problema con l'anteriore e non sono riuscito ad entrare direttamente in Q2 durante le FP3 per pochi decimi di differenza. Nel pomeriggio il problema con l'anteriore è peggiorato, e le bandiere gialle sono state il colpo di grazia. Capisco che la sicurezza in pista sia fondamentale ma è stato comunque frustrante".

Hai parlato di un problema con l'anteriore nelle ultime curve, è una questione di gomme?
"E' strano, le temperature sono molto alte e di norma le Suzuki non corrono con le mescole dure sull'anteriore, con le medie siamo sempre andati bene. Non sono sicuro se sia la scelta giusta per la gara di domani perché non sentivo un buon feeling con la moto, ma non è solo un problema di pneumatici. Penso che sia più questione di setup in generale, eppure rispetto alle libere di ieri siamo migliorati di molto, quasi un secondo e mezzo di differenza, decisamente non il Sachsenring che mi immaginavo".

Tutto ciò che pensavamo di sapere sul Sachsenring si sta rivelando sbagliato questo fine settimana. Non dovrebbe essere un tracciato favorevole alle Ducati ed alle Yamaha, e ce ne sono due in prima fila. La Suzuki dovrebbe avere un vantaggio e invece le è mancato qualcosa. Che succede?
"Innanzitutto dobbiamo tenere presente che la Ducati ha compiuto degli enormi passi avanti nello sviluppo quest'anno. Le condizioni del tracciato inoltre sono quasi estreme, forse le temperature stanno favorendo le Ducati ma non posso dirlo con assoluta certezza. Per quanto mi riguarda non sono riuscito a fare bene quanto avrei voluto, mi è mancato il feeling con la moto. Non è neanche colpa del team, penso abbiano fatto un ottimo lavoro, ciò che è frustrante è che nei primi settori coi tempi rientro tra i primi e poi perdo tutto nel quarto settore. C'è decisamente qualcosa che non va, ma vedendo Alex Rins fare bene anche in quella sezione della pista mi fa ben sperare che raccogliendo e mettendo assieme tutti i dati, riusciremo a venirne a capo prima della gara di domani".

Quindi quale sarà la strategia per domani, in un circuito in cui è difficile compiere sorpassi?
"Se riusciremo a risolvere il problema nel quarto settore del tracciato e a mantenere un buon passo gara, penso che potremo essere competitivi e restare tra i primi dieci, ma partire 17° è comunque uno svantaggio".

Alex Rins ancora infortunato, ma tiene il passo

Leggermente più positivi i risultati del suo compagno di squadra, Alex Rins. Il pilota spagnolo, tutt'ora infortunato alla mano, ha centrato inizialmente la Q2 dopo il passaggio in Q1 ma ha perso il ritmo negli ultimi giri ed è finito 11° in griglia, stretto tra le moto di Bagnaia e Alex Marquez.
"Nel complesso sono soddisfatto, nonostante il problema alla mano, abbiamo un buon passo gara e siamo riusciti a restare tra i primi, in Q1 sono riuscito a fare un buon giro, sfortunatamente però in Q2 non è andata come speravo.
Quello che mi ha penalizzato maggiormente sono stati quei piloti che andavano lenti a centro pista, è un qualcosa di cui continuiamo a discutere in safety Commission ed ogni volta la storia si ripete e non si risolve nulla, penso che si debba cominciare ad assumere un atteggiamento più duro nei riguardi di queste situazioni".

Cosa pensi che si dovrebbe fare in merito?
"Vedere tutti quei piloti in attesa di prendere una scia è un problema che deve essere risolto con delle penalizzazioni, siamo tutti piloti esperti e capaci di fare dei buoni giri anche da soli, se capita di prendere una scia ben venga, ma questa situazione comincia ad essere frustrante".

Qual'è la tua condizione fisica per la gara di domani?
"La mano comincia a farmi molto male, ho affrontato le FP3 con degli antidolorifici, ma il passo gara ed i risultati sono buoni, quindi corro nonostante il dolore. Certo sarà una gara impegnativa, con poche chance di sorpasso, quindi l'obiettivo sarà sicuramente tenere un buon passo e finire la gara. Anche la gestione delle gomme sarà importante, il calo delle prestazioni si nota già dopo sette giri".


Articoli che potrebbero interessarti