Tu sei qui

MotoGP, Luci e ombre in Yamaha: Quartararo splende, Vinales si spegne

Dopo le qualifiche del Sachsenring Fabio è 2° ("Sarà una gara divertente) e Maverick penultimo ("Più indietro di così non si può andare, posso solo migliorare")

MotoGP: Luci e ombre in Yamaha: Quartararo splende, Vinales si spegne

Yin e yang, zenit e nadri, bianco e nero, continuate voi con il gioco degli opposti per descrivere quello che sta succedendo nel team ufficiale Yamaha. Domani al Sachsenring Quartararo partirà dalla seconda casella, Vinales dalla penultima. Due risultati agli antipodi difficili da spiegare.

Da una parte c’è Fabio, sorridente come al solito e con la consapevolezza di avere delle buone carte da giocare. “È stata una giornata positiva - ha raccontato - Al mattino ho tenuto un buon passo e nelle FP4 non mi sono mai fermato, è stato interessante capire il comportamento delle gomme senza fare soste, perché è totalmente differente da quando ti fermi ai box e poi riparti. Mi aspettavo di avere migliori sensazioni all’anteriore, c’è qualcosa fa migliorare, ma questa prima fila è davvero un buon risultato.

Maverick, invece, è quasi disarmante nelle sue dichiarazioni. “Oggi non ne avevo di più, la bandiera gialla e la caduta nel mattino non mi hanno condizionato. Bisogna essere ottimisti: più indietro di così non posso andare, quindi sicuramente migliorerò” ha scherzato.

Una magra consolazione, perché mentre il compagno di squadra si sta giocando il Mondiale, lo spagnolo, dopo la vittoria nella prima gara in Qatar, non è più riuscito a salire sul podio. A Barcellona c’è stato un cambio importante nel suo box: via Garcia e dentro Galbusera nel ruolo di capotecnico.

Con Esteban siamo amici, è un rapporto che va al di là dello sport, ma nessuno ha mai detto che la colpa dei miei risultati fosse sua, soprattutto io - ha sottolineato - Yamaha ha deciso di fare un cambio e stiamo cercando di migliorare, se non ci riusciremo qui ci proveremo ad Assen”.

Una ben magra consolazione, quando Fabio può invece dedicarsi alla conta dei rivali. “I primi 6 piloti sullo schieramento sono molto forti, sicuramente lo sono Marquez e Oliveira, ma anche Miller. Sarà una gara divertente”.

Vinales, invece, non sa cosa aspettarsi, e forse non lo vuole neanche. “È difficile capire cosa potrà accadere - ha spiegato - Non ho nessuna pressione, so di avere un buon ritmo e magari potrò recuperare nella seconda parte di gara”.

Altro non dice, a parte lamentarsi di una cronica mancanza di velocità a centro curva. Altri pensieri gli sono negati, questa volta nessuno si è messo nella sua scia per sfruttare il traino, cosa che non piace a Quartararo.

Secondo me certi comportamenti sono un po’ pericolosi, non ho molto altro da dire. Io non ho il bisogno di avere davanti nessuno, non so nemmeno se aiuta. Però dovremmo essere un esempio per i più giovani” ha sottolineato. Sperando di non trovarsi dietro a nessuno neppure domani.

Articoli che potrebbero interessarti