Tu sei qui

MotoGP, Bagnaia: "Neanche un giro veloce per i piloti fermi in mezzo alla pista"

"Parliamo tanto di sicurezza e poi i piloti di MotoGP si comportano come quelli di Moto3. Ho un buon passo, in gara dovrò usare l'immaginazione per sorpassare"

MotoGP: Bagnaia: "Neanche un giro veloce per i piloti fermi in mezzo alla pista"

Share


Arrabbiato no, infastidito sì. Non potrebbe essere altrimenti, perché, se domani Pecco Bagnaia partirà al Sachsenring dalla quarta fila, la colpa non è tutta sua. Fra cacciatori di scia e bandiere gialle, la sua qualfica ha avuto più traffico e imprevisti di una partenza per il mare durante una domenica di esodo estivo.

“Alla seconda uscita mi sono tenuto dietro a una gruppo di piloti perché preferisco girare da solo - inizia il suo racconto - Appena ho iniziato a spingere, hanno rallentato, così mi sono ritrovato Nakagami in mezzo la pista, così ho abortito il giro. Sono ripartito e alla curva 7 c’erano Martin, Alex Marquez e Aleix Espargarrò che aspettavano, non in traiettoria ma vicini alla linea ideale, poi alla 8 ho trovato anche Oliveira, così ho dovuto fermarmi di nuovo, nonostante fossi in casco rosso. Infine, all’ultimo tentativo, è caduto Nakagami e c’era la bandiera gialla”.

Il risultato è il 10° posto sullo schieramento.
Per me è stato impossibile fare un giro perché ho trovato piloti lenti in mezzo alla pista, sembrava di essere in Moto3. Parliamo spesso di sicurezza e oggi alcuni piloti di MotoGP si sono comportati in quel modo, non mi piace”.

Dovrebbero essere penalizzati?
Non sono io a decidere e neanche a fare certe richieste. Può capitare di fare degli errori, ma dalle immagini in TV la situazione è chiara”.

Il lato positivo è che ieri eri ultimo e oggi sei entrato direttamente in Q2.
Questo fine settimana ho adottato una strategia diversa, perché qui è molto importante avere un buon passo con le gomme usate e infatti non le ho mai cambiate. Sono migliorato molto questa mattina e in FP4 sono partito con uno pneumatico posteriore che aveva 16 giri. L’ho portato fino a 33, più della distanza di gara, e giravo ancora in 1’22”7. In FP3 ero il pilota con il 3° miglior ritmo, quindi sono contento della giornata ma non della qualifica”.

Dovrai correre in rimonta, ma al Sachsenring non è facile superare.
Domani dovrò usare l’immaginazione per sorpassare (ride). Spero di fare la miglior partenza della mia vita, sarà importante non perdere tempo dai primi. Zarco non ha il miglior ritmo, se si mettesse davanti potrebbe rallentare il gruppo”.

Lo scatto al via sarà fondamentale, ma ultimamente non sembri riuscire a sfruttare le doti della Ducati in quel frangente.
Quando provo la partenza va sempre bene, ma quando mi trovo in mezzo al gruppo fatico. La prima curva è sempre difficile, ci sono piloti molto aggressivi, com è normale che sia, quindi sono io a dovere migliorare. Soprattutto per domani, perché qui il rettilineo è corto”.

Articoli che potrebbero interessarti