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Suzuki GSX-S1000T: la maxi-naked arriverà anche in versione GT

Suzuki sarebbe vicina alla presentazione della versione tourer con carena dalla GSX-S1000, sostituendo così la GSX-S1000F

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Suzuki ha depositato i documenti di omologazione per un nuovo modello completamente carenato chiamato GSX-S1000T. I documenti dimostrano che il modello T verrà aggiunto prossimamente alla gamma Suzuki in Europa e, dato che la naked GSX-S1000 è stata lanciata contemporaneamente in tutto il mondo, è probabile che lo stesso valga per la versione carenata.

STREETFIGHTER VESTITA

La versione carenata e orientata al turismo della nuova GSX-S1000 è in arrivo: si sa che la casa di Hamamatsu ha presentato i documenti di omologazione per una nuova tourer completamente carenata. È dato per certo che questa nuova turistica manda in pensione la GSX-S1000F, la turistica sportiva a listino fino a poco tempo fa e ora non più a norma secondo il nuovo standard Euro 5. Anche se le immagini ancora non sono state distribuite, il modello che di dovrebbe chiamare GSX-S1000T dovrebbe ispirarsi alla GSX-S1000, streetfighter presentata nemmeno due mesi fa e provata di recente.

Così dovrebbe ereditare il motore della GSX-S1000, forte di ben 152 CV a 11.000 giri e di una coppia massima di 106 Nm a 9.250 giri. Le uniche modifiche al motore riguardano gli assi a camme e all'iniezione, per renderlo compatibile con la normativa sulle emissioni e all'elettronica, in modo particolare all'acceleratore ride-by-wire. Secondo i documenti il peso passa da 214 a 226 chili: nota curiosa perché in precedenza la differenza tra la GSX-S1000F e la GSX-S1000R era di 4 chili, ora aumenta di 12 chili, con ogni probabilità per effetto di una dotazione più turistica (borse rigide, nuovo telaietto posterioe per esempio), giustificata anche dai 20 kg di carica massimo permesso.

Il telaio non è stato toccato, resta dunque in alluminio a doppia trave, mentre cambia il manubrio in posizione rialzata. Immaginabile una nuova taratura delle sospensioni, con una forcella KYB a steli rovesciati da 43 mm completamente regolabile e un mono posteriore regolabile nel precarico molla e nel ritorno). I cerchi in lega di alluminio a 6 razze montano le stesse gomme (120/70-17 e 190/50-17) e lo stesso impianto frenante (dischi flottanti anteriori da 310 mm) con ABS.

Esteticamente dovrebbe cambiare poco dalla GSX-S1000, ma molto dalla GSX-S1000F, con un le luci sovradimensionate e il muso a forma di becco sostituito da piccole unità LED nascoste in un front-end angolare. È probabile che le luci siano in verticale, come lo sono sia sulla nuova GSX-S1000.

I MODELLI DELLA CASA

Giusto l'altro ieri Suzuki aveva presentato la GSX-S950, una naked potente ma adatta ai neo patentati mentre in aprile aveva lanciato la GSX-S1000, mentre a inizio 2020 erano arrivati i modelli aggiornati della SV650, della V-Strom 1050 e della Hayabusa. Parlando della superbike top di gamma di Suzuki, la GSX-R1000 ha passato quasi cinque anni senza un cambiamento estetico ed è probabile che presto vedremo qualcosa.

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