Largo ai giovani, verrebbe proprio da dire così! Il fine settimana di Misano ha infatti messo in mostra le qualità di Michael Ruben Rinaldi e Toprak Razgatlioglu. Due ragazzi che si sfidavano fin dai tempi della 600 e ora si ritrovano a duellare nella classe regina delle derivate.
Se il romagnolo ha fatto brillare la Rossa in terra romagnola, il turco è riuscito rilanciare le proprie ambizioni nella lotta iridata, rosicchiando ben 15 punti a Rea e portandosi a sole 20 lunghezze dal Cannibale.
In casa Yamaha c’è quindi la consapevolezza di poter puntare a qualcosa di importante, come sostiene Andrea Dosoli, che si coccola le prodezze del turco. Il responsabile Superbike di Yamaha guarda al presente, ma al tempo stesso anche al futuro, nonostante i risultati del recente fine settimana.
“Direi che a Misano siamo riusciti a fare un ulteriore passo avanti e i risultati ne sono la dimostrazione – ha esordito – direi che siamo riusciti a concretizzare il lavoro svolto durante i test invernali, conquistando questo primo successo che ci dà fiducia in vista del prosieguo della stagione”.
Lo scorso anno Yamaha faticava col caldo, ora queste sofferenze sembrano essere un lontano ricordo.
“Aspettiamo prima di arrivare a conclusioni affrettate. Di sicuro lo scorso anno eravamo in difficoltà con le gomme ad elevate temperature. Adesso invece siamo riusciti a trovare quella fiducia che nel 2020 a tratti era venuta a meno. Penso che siamo cresciuti nella gestione dello pneumatico, grazie al lavoro svolto in inverno. La tappa di Misano presentava temperature particolarmente elevate, ma siamo stati competitivi, portando a casa il successo”.
Toprak si è quindi scrollato il peso della prima vittoria del nuovo anno.
“Credo sia un risultato meritato, a conferma di quella che è la crescita mostrata da lui durante l’inverno. È un giovane talentuoso, durante i test è migliorato, cucendosi sempre più su misura la nuova moto e noi siamo entusiasti di tutto ciò, dato che è un ragazzo di talento”.
Adesso bisogna puntare al Mondiale.
“Noi dobbiamo pensare gara per gara con l’obiettivo di lottare per il podio ad ogni appuntamento. Quello deve essere il nostro target, per il titolo lo vedremo poi a fine stagione”.
Domenica scorsa, dopo la gara, a Razgatlioglu è stato domandato di un suo eventuale futuro in MotoGP.
“Toprak è affiancato da una persona come Kenan, di grande esperienza, che lo segue passo dopo passo. La cosa che posso dire è che Toprak vuole vincere il Mondiale SBK con Yamaha e noi stiamo proprio lavorando in quella direzione, con l’obiettivo di centrare il titolo”.
E se Yamaha decidesse di azzardare e portarlo nell’altro paddock?
“Sono dell’idea che per Yamaha sarebbe positivo avere un pilota come Toprak in MotoGP. È giovane, è veloce, ma soprattutto ha quel talento che gli consentirebbe di adattarsi velocemente alla guida di un prototipo. Come già detto il suo obiettivo è vincere prima in questo paddock con noi”.
State già lavorando al rinnovo?
“Il suo contratto scade a fine stagione, di conseguenza stiamo lavorando nella direzione di proseguire insieme questo percorso. Sia lui che la moto sono cresciuti nell’ultimo anno e di conseguenza l’idea è andare avanti assieme”.
Anche Gerloff è in scadenza di contratto.
“È vero, anche con Garrett abbiamo iniziato a parlare. È un pilota giovane, veloce, capace di dimostrare il proprio talento in questo paddock. Noi vogliamo che rimanga in sella alla Yamaha, una moto che ha esaltato il suo potenziale. Cercheremo quindi la soluzione migliore”.
Credi che GRT sia la sua dimensione o merita una moto ufficiale?
“Gerloff in GRT ha un trattamento al pari dell’ufficiale con tutti i tecnici e gli aggiornamenti a sua disposizione, di conseguenza l’idea è andare verso quella direzione. Il prossimo anno sarebbe il terzo per lui. In GRT è contento, così come il team che non vuole certo privarsi di lui”.