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SBK, Rinaldi porta al trionfo la Ducati, ma non per tutti è festa a Misano

Affranto e deluso: l’immagine di Scott a fine gara è l’emblema di un weekend da dimenticare dove l’unica cosa che serve sono le risposte

SBK: Rinaldi porta al trionfo la Ducati, ma non per tutti è festa a Misano

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C’è chi festeggia e chi si lecca le ferite. È questa l’immagine del sabato di Misano, dove Michael Rinaldi innaffia con il Prosecco Claudio Domenicali sul gradino più alto del podio, mentre Scott Redding è solo nel proprio box circondato dal capotecnico Crupi, la fidanzata Jacey e il suo manager Bartholemy.

Di sicuro le aspettative di Scott erano ben altre alla vigilia del round tricolore, dove l’obiettivo era riscattare la tappa di Estoril. Invece, sull’asfalto torrido della Riviera, il britannico si è sciolto come neve al sole, sprofondando in Campionato a ben 41 lunghezze da Rea.

Siamo solo alla terza gara del Mondiale, l’aritmetica non porta condanna, ma recuperare un simile gap dal Cannibale sembra essere un esame di quelli ad altissimo coefficiente di difficoltà. Di sicuro Scott non è uno di quelli che getta la spugna prima del previsto, ma in questo momento serve trovare un asso che nella sua manica pare non esserci. O magari è ben nascosto: “Il problema è che io peso 20 kg più di Rinaldi e in queste condizioni accuso”.

Come dare torto al britannico, il cui cronologico di Gara 1 parla chiaro in confronto a quello di Michael. Il romagnolo quando ha spinto è arrivato a scendere fino all’1’34”, cosa che non è riuscito a fare in una sola occasione Scott, il quale si è addirittura assestato nel finale di gara sull’1’35” alto, arrivando a toccare pure l’1’36”.

Da una parte il fisico, dall’altra la mancanza di grip e un consumo della gomma che non ha certo aiutato il pilota Aruba. A questo punto serve ribaltare la situazione, ma la strada pare essere in salita in una Misano che pare essere tutt’altro che alleata di Scott. Già, perché se da una parte ci sono le sofferenze del 45, dall’altra c’è una concorrenza che non sembra voler aspettare. Il treno è in corsa e Scott non può certo permettersi di rimanere giù proprio ora.      

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