Il 2021 per l’ammiraglia varesina, la MV Agusta Brutale 1000 RR, è un anno di conferme ma anche di affinamento per un progetto che dal suo debutto ha riportato parecchia attenzione sul marchio.
Non perde nulla in termini di potenza e coppia (208 CV a 13.000 giri e 116,5 Nm a 11.000 giri) pur con l’omologazione Euro 5 e anzi, approfitta del nuovo capitolo antinquinamento per concedersi una serie di novità.
Il motore
Il quattro cilindri da 998 cc di cui abbiamo già citato i numeri mantiene le valvole radiali e riduce gli attriti interni con bielle e valvole sia di apirazione che di scarico in titanio, aggiorna la distribuzione con una nuova fasatura degli alberi a camme e a aggiunge nuovi ingranaggi della trasmissione primaria e rivestimento Diamond like Carbon per i bicchierini del comando valvole. Nuove curve per lo scarico quattro uscite, che cambia nel disegno del collettore principale.
La ciclistica
Qualche ritocco anche all’assetto con forcella a steli rovesciati da 43 mm e monoammortizzatore Ohlins che trovano una nuova taratura, così come nuove sono le pedane pilota forgiate. Rimane al top l’impianto frenante, con pompa radiale e pinze Stylema che mordono un doppio disco da 320 mm all’anteriore e un elemento da 220 mm al posteriore.
L’elettronica
L’evoluzione passa per la tecnologia sulla hyper-naked lombarda: arriva infatti una nuova piattaforma inerziale IMU che permette di migliorare controlli come l’anti-impennata, che non limita l’innalzamento della ruota anteriore, ma lo controlla. Launch contol, cruise e cambio elettronico EAS 3.0 rimangono al loro posto, ma proprio il quickshifter trova un nuovo sensore. Al centro della strumentazione c’è un nuovo TFT da 5,5” che permette il mirroring con il proprio smartphone. Il prezzo però non è stato ancora dichiarato.