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I viaggi di GPOne.com: la California centrale

Dai confini della Bay Area a Santa Cruz, passando per i grandi parchi e la Pacific Coast Highway. Abbiamo toccato con mano il sogno americano in compagnia delle Royal Enfield Interceptor e Continental GT 650

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Ancora parlare di viaggi incute un misto di fascino e timore: sono gli strascichi di un anno e mezzo di pandemia, che hanno ristretto e non di poco i nostri confini, ma tornare indietro con la mente e rivivere le emozioni del recente passato male non fa: per questo abbiamo deciso di portarvi con noi alla scoperta del Golden State, la California.

L’ultimo baluardo del Vecchio West, terra di conquista e da conquistare fino all’inizio del secolo scorso, è l’emblema del sogno americano e ha tratteggiato l’immaginario della libertà in motocicletta: qui sono stati girati film iconici come Il Selvaggio e Easyrider, sempre qui sono nati i primi Motorcycle Club  come gli Hell’s Angels e hanno convissuto varie controculture, dai movimenti per i diritti civili agli hippies, passando per la surf culture e la musica rock. Un posto magico visitato in una delle sue zone più autentiche, la Bay Area, viaggiando sulle nuove Royal Enfield Interceptor e Continental GT.

Royal Enfield Twins California

Santa Cruz

Sbarcati a Frisco, come la chiamano i suoi abitanti, c'è appena il tempo di ammirare il Golden Gate e il panorama della città prima di mettersi in viaggio verso Santa Cruz, città da cui partirà il nostro itinerario.

La Capitale del Surf è un piccolo diamante dai mille volti, dal boardwalk che ricorda gli anni d’oro del boom economico al molo, dove è facile incontrare vecchi hippies combattersi il pescato con foche e leoni marini, padroni della spiaggia, fino alle calette più sconosciute, regno dei surfer che ribadiscono con forza il vecchio concetto “Only Locals”, la prima legge di chi sfida le onde.

L’erogazione elastica del bicilindrico Royal Enfield si dimostra un’ottima compagna per il cruisin’ cittadino, e la passeggiata permette di scoprire le bellezze di Santa Cruz aprendo la strada verso una delle tappe fisse per ogni motociclista che sogna l’America.

La Highway 1

Meglio conosciuta come la Pacific Coast Highway è l’autostrada più famosa della California. Parte dal sud, da Dana Point, fino ad arrivare a Lugget, oltre San Francisco.

Uscendo da Santa Cruz ci si immerge nella campagna californiana, con le onde dell’oceano che fanno capolino all’orizzonte. Ben presto alle spalle la fitta nebbia mattutina che avvolge il tratto più “interno” si dirada e l'orizzonte si fa più chiaro: l'asfalto tocca le spiagge e il Pacifico, separata solo da scogliere mozzafiato.

La Interceptor 650 INT non si spaventa e dimostra che i 47 CV che porta in dote, numero non esaltante sulla carta, bastano per godersi il viaggio e anzi, vista la scarsità di curve, fatichiamo a mantere i limiti di velocità della Highway.

La prima sosta è a Gazos Creek State Beach, porta d’ingresso della Riserva Naturale di Ano Nuevo: il posto è conosciuto per le sue piscine naturali che radunano moltitudini di uccelli di varie specie, che sembrano, come noi, godersi la vista.

Abbandoniamo la Highway 1 con la curiosità di vedere l’America più vera, quella delle “small town”, dei piccoli paesi che conservano lo spirito vero dei pionieri.

American Spirit

Il primo villaggio che spunta all’orizzonte è Pescadero: 650 abitanti e qualche miglio quadrato di sviluppo urbano che si concentra intorno alla strada principale, dove svetta la bandiera a Stelle e Strisce al centro dell’incrocio principale.

Le linee classiche e le cromature della Interceptor non passano inosservate, e i californiani sanno come strappare un sorriso ai motociclisti: con il classico saluto dei biker, anche a piedi, o con gesti di apprezzamento plateali.

Tra i pochi locali su Pescadero Creek Road c’è il Downtown Local: un nome, un programma per chi vuole conoscere di più del posto. Basta entrare per capire che le moto sono di casa: serbatoi di vecchie Norton e Harley-Davidson campeggiano sugli scaffali, tra i tavoli si fanno notare una coppia di arzille “vecchiette” da una quarto di litro: una Yamaha SR 250 e una Moto Morini 250, mentre in vetrina campeggia una special su base Guzzi V35.

Un biker bar diverso da quelli dei film, dove lo straniero finisce per attirare le attenzioni dei cattivi. Il posto giusto dove abituarsi al caffè americano.

Royal Enfield Twins California

La terra dei parchi

E’ ora di saggiare le potenzialità dell’altra novità di casa Royal Enfield, la Continental GT 650. Look da cafe racer anni ‘60, come la sorellina monocilindrica già in gamma da qualche anno, ma un cuore tutto nuovo, lo stesso della interceptor. Cambiano le quote ciclistiche: semi-manubri e pedane leggermente arretrate la rendono un oggetto affascinante da provare nel misto.

Sì, perchè a dispetto delle dicerie motociclistiche del Belpaese, anche in America esistono le curve! Sicuramente più morbide di quelle dei nostri passi montani, ma con corsie larghissime e un asfalto che è un tavolo da biliardo.

La Continental GT si trova a meraviglia tra le curve veloci, piega, anche più di quel che ci si potrebbe aspettare, e lo fa senza bisogno di troppo “fisico”.

Salendo di quota entriamo nelle Redwoods, i boschi di conifere che disegnano il polmone verde della california centrale. Boschi fittissimi con strade da sogno: il paradiso di ogni moto-viaggiatore. Solo i cartelli delimitano e distinguono i tanti parchi naturali che si avvicendano: Memorial County, San McDonald County, e le riserve naturali, come le praterie de La Honda e le radure di Windy Hill.

Scenari mutevoli resi ancor più godibili dai “locals”, i pedoni salutano, gli automobilisti accostano per favorire il passaggio e i camionisti addirittura segnalano quando la strada si apre, per far sorpassare i motociclisti senza rischi. Non si non ringraziarli che in un modo: invitandoli a dar fiato alle trombe agitando il braccio sinistro sue e giù: fidatevi, ne saranno ben contenti.

Lo spettacolo vero però è quello che si apre alle porte del Big Basin Redwood State Park: sequioie giganti costeggiano la strada, e ogni tanto lasciano intravedere ruscelli e cascate che si gettano in piscine naturali.

Un vero e proprio patrimonio statale che però può essere percorso anche in moto, per ammirarlo dalla visiera del caso senza dover allacciare per forza le scarpe da trekking.

I più fortunati (di pende dai punti di vista) riescono a vedere anche qualche esemplare di puma che abita il parco, mentre i cinefili qui potranno seguire le tracce di Alfred Hitchcock, che qui girò il film Vertigo nel 1958.

Le conifere accompagnano il cammino lungo tutta la Statale 236, che conduce verso un altro parco, Castle Rock, che domina Santa Cruz con i suoi massi rocciosi. Pochi km sulla California 9 e poi dritti per la Graham Hill Road, che porta verso Felton con le sue villette a schiera tipiche dell’immaginario americano e poi di nuovo a Santa Cruz.

I nostri suggerimenti

Dove mangiare: Alice's Restourant 17288 Skyline Boulevard, Woodside, CA 94062

Dove dormire : Dream Inn, 175 W Cliff Dr, Santa Cruz, CA 95060

Noleggio moto: Eagle Rider San Francisco 136 S Linden Ave Ste H South San Francisco, CA 94080

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