Un sabato amaro quello di Barcellona per Danilo Petrucci, che non è riuscito a oltrepassare lo scoglio della Q1, tanto da doversi accontentare del 18° crono in qualifica. Partirà quindi da lontano il portacolori Tech3, in quella che si preannuncia come una gara tutta in rimonta.
“Come al solito la qualifica non si è rivelata positiva – ha esordito Danilo - con la gomma nuova faccio più fatica rispetto a quella usata e questa cosa accade fin dallo scorso anno. Riesco a migliorare nel secondo run, e questa è una cosa positiva per il passo, ma resta il fatto che in rettilineo faccio molta fatica. Oltre a non riuscire a sorpassare gli altri mi sorpassano con facilità”.
Petrucci entra quindi nel merito della questione.
“Arrivo alla prima curva che ho due decimi di distacco e questo gap me lo porto dietro per tutto il giro. Devo quindi frenare più tardi, ma sbilancio la moto e perdo troppo tempo. Serve quindi una mano, ma non è tutto”.
C’è infatti un altro aspetto su cui si sofferma.
“In fase di accelerazione, oltre i 200 km/h, inizio ad accumulare decimi ed è molto complicato ridurli, soprattutto in gara. Magari nella seconda parte potrei risalire, anche se l’obiettivo è quello di prendere dei punti domenica”.