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MotoGP, Morbidelli: "Marquez e Miller? Se sai che può fregarti, non è la stessa cosa"

"Oggi ho visto un puro gesto di aiuto e non la competizione tra due piloti. Dipende dalle situazioni, ma quando sei certo di non restare fregato tiri anche un avversario. Domani sarà una gara tosta"

MotoGP: Morbidelli:

Franco Morbidelli vede il bicchiere mezzo pieno al termine delle qualifiche al Montmelò di Barcellona. Un quinto posto in griglia che non sembra rispecchiare completamente il potenziale della coppia rappresentata da Frankie e dalla propria M1, ma che tutto sommato lo mette in condizione di coltivare ancora parecchie speranze di salire sul podio domani. 

Durante l'incontro con i giornalisti a fine giornata, Morbidelli è apparso abbastanza sereno, pur riconoscendo di non avere la certezza domani di poter restare con il gruppo dei migliori fino a fine gara. Troppe le variabili legate al consumo delle gomme, che qui sembra destinato a determinare i destini del Gran Premio di tutti. Prima di iniziare a parlare del suo sabato, abbiamo chiesto a Morbidelli un parere sulla vicenda Miller-Marquez, che questa volta ha avuto esiti molto diversi rispetto all'analoga situazione vissuta al Mugello tra Marc e Maverick Vinales. 

"Dipende dalle situazioni e da come sei messo tu, dal tuo stato di forma - ha commentato Morbidelli-  Secondo me se sei veloce e Marc non lo è, puoi fregartene. Se invece hai lo stesso ritmo di Marc e può fregarti la posizione diventa un problema, come abbiamo visto al Mugello. Al Mugello Maverick e Marc andavano simili e Marc ha preso una posizione alla quale ambiva anche Vinales. Qui sembrava che il gancio, ovvero Miller, fosse molto diverso. Sembrava che fosse di aiuto puro e non di competizione, mettiamola così. Dipende molto dalla situazione, se ti trovi a trainare uno che poi ti frega fai fatica ad aiutarlo. Se invece sei quasi sicuro di non restare fregato, lo tiri anche". 

Parliamo invece di te e del tuo sabato. 
"E’ stata una buona giornata, ho fatto una buona qualifica. Mi sono sentito bene con la moto, mi ha permesso di spingere forte dandomi solo buone sensazioni. Forse il mio miglior giro è stato cancellato dalle bandiere gialle, ma va bene così. La gara sarà difficile, ci sono molti punti di domanda sulle gomme e sarà importantissimo scegliere bene. Siamo certi che ci sarà un calo con le gomme, qualsiasi soluzione scegliamo. Dobbiamo essere preparati a soffrire in gara, anche perché non sappiamo in che momento della gara ci sarà il drop e non abbiamo dunque un obiettivo preciso per domani. Ci sono molti piloti vicini, con un passo simile e so che sarà dura e che sarà davvero una lotta". 

Puoi indicare qualche favorito?
"Ci saranno molti rivali in lotta per la vittoria domani. Le KTM sono forti, anche le Ducati ci saranno. Molti piloti davvero forti se la giocheranno domani. Per me Quartararo è una spanna sopra tutti, ma dopo di lui il pacchetto che lotterà è davvero compatto, difficile indicarne uno in particolare. Nelle gare non sai mai come possa andare, ma onestamente non ho alcuna strategia per arginare Fabio per molte ragioni diverse. Sto solo scegliendo una strategia per fare la migliore gara possibile e basta. Penso poi che Fabio abbia qualcosa in più su questa pista, è sempre stato veloce qui e lo è stato anche in passato. Ha qualcosa. In più rispetto a chiunque altro, ma se c’è qualcuno che davvero ha bisogno di fermarlo, quello non sono io. Al momento almeno". 

Continui ad essere veloce con una M1 non attualissima. Sei orgoglioso di questo?
"Il fatto che io sia così veloce con questa moto mi rende di certo orgoglioso, questo è assolutamente vero. Lo ripeto, non è una moto che non va bene ma è oggettivamente la più vecchia della griglia. Ma purtroppo nelle gare l’orgoglio non ti rende più veloce. Può solo farti sentire meglio quando sei lontano dalla pista, tutto qua". 

Il degrado gomme è lo spauracchio della gara per tutti. 
"Ci sarà un degrado gomme esagerato e sappiamo che la Suzuki si comporta molto bene quando le gomme calano per tutti. Loro in genere restano molto veloci anche in queste circostanze. L’anno scorso la mia gara è stata compromessa dal degrado della gomma anteriore e sembra che quest’anno questo rischio non ci sia per l’anteriore. Soffro di più il consumo della posteriore, sarà interessante vedere come andrò con le gomme finite. Oggi non avevo un brutto passo in FP4, ma bisogna vedere domani come staranno le cose. Dipenderà anche da come sarà il gruppo, se dovrò forzare per fare dei sorpassi. Difficile fare previsioni, sicuramente ci sarà un degrado forte". 

Il Montmelò ha un rettilineo lungo, la prima curva è lontana. Sarà una partenza delicata per te che non hai il miglior motore. 
"La prima curva è lontana e sarà importante fare una ottima partenza sperando che gli altri non facciano tutti altrettanto. Servirà per restare in posizioni simili a quella di partenza. So che bisognerà lottare e soffrire, domani dovrò semplicemente essere pronto a questo". 

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