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Valentino Rossi: l'avanzata dei giovani in MotoGP lo costringe al ritiro

Più della metà dello schieramento nel 2022 composto di giovani ex Moto2. Un preziosissimo posto che vale oro per la Yamaha è però ancora nelle mani del 9 volte iridato. Aprilia e Suzuki ferme a due moto e senza 'panchina'    

MotoGP: Valentino Rossi: l'avanzata dei giovani in MotoGP lo costringe al ritiro

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Il motomondiale è ancora agli inizi, ma il trend nel mercato piloti è chiaro: porte aperte ai giovani.
A fare la parte del leone è la Ducati che nel 2022, con otto Desmosedici in pista avrà una panchina lunghissima. Oltre a Jack Miller e Pecco Bagnaia nel team ufficiale, infatti, avrà un mix di esperienza e gioventù nel team Pramac con Zarco e Martin, altri due giovani nel team Aramco-VR46, con Luca Marini e, probabilmente, Marco Bezzecchi ed infine con Fabio di Giannantonio e (forse) Enea Bastianini nel team Gresini.

Una strada seguita anche da KTM che, promosso Remy Gardner nel team Tech 3, si appresta, probabilmente, a varare una squadra di debuttanti aprendo le porte anche a Raul Fernandez. In questo caso si troverebbe alla ricerca di una sella Danilo Petrucci, che ha già detto che non ha intenzione di andare in Superbike. Il ternano si affida come al solito all’abilità del suo manager, Alberto Vergani che però sembra avere di fronte un compito più difficile del previsto qualora il suo protetto non voglia dirigersi verso il mondiale delle derivate di serie.

Fra gli altri team a caccia di giovani ci potrebbe essere anche il team satellite di Yamaha sponsorizzato da Petronas. Ma questo solo se Valentino Rossi deciderà di ritirarsi. In questo caso, infatti, si libererebbe una M1 che potrebbe far gola a molti.

E questo è il motivo per quale alcuni dei giovani in odore di MotoGP sono divisi fra varie opzioni.

Un altro posto libero dovrebbe averlo - lo avrà - l’Aprilia, in netta crescita ma che fino a questo momento non sembra essere riuscita ad attirare alcun giovane talento. Decisamente la rapidità nel prendere le decisioni non sembra fra le doti del management di Noale che, forse, paga la verticizzazione dell’azienda.

Ferma a due sole moto l’Aprilia rimarrà senza panchina nel 2022, così come la Suzuki che sconta la partenza di Davide Brivio.

Anche la Honda è ferma sul tronco, almeno apparentemente, mentre Marc Marquez si appresterà a pensare se, alla fine del suo accordo con HRC, avrà voglia di continuare. Con un problema che nel passato ha avuto la Ducati: offrire una moto, la RC213-V che ormai si è fatta la fama di moto difficile da guidare.

Repsol-Honda
Marc Márquez, Pol Espargaró

Ducati Team
Jack Miller, Pecco Bagnaia

Monster Energy Yamaha
Maverick Viñales, Fabio Quartararo

Suzuki Ecstar
Alex Rins, Joan Mir

Red Bull KTM Factory Racing
Brad Binder, Miguel Oliveira

Aprilia Factory Racing Team
Aleix Espargaró, Andrea Dovizioso? Enea Bastianini? Danilo Petrucci? Joe Roberts?

Pramac Racing
Jorge Martin, Johann Zarco

ARAMCO Sky VR46 Ducati Racing
Luca Marini, Enea Bastianini? Marco Bezzecchi?

Petronas Yamaha SRT
Valentino Rossi? Franco Morbidelli

LCR Honda
Alex Márquez, Takaaki Nakagami

KTM Tech3 Factory Racing
Remy Gardner  Raúl Fernandez? Danilo Petrucci? Iker Lecuona?

Gresini Racing

Di Giannantonio, Bastianini (?)

 

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