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MotoGP, Binder: "A Barcellona sento i lati negativi del nuovo telaio KTM"

"C'è meno contatto a terra della ruota posteriore in frenata, ci lavoreremo. Bene nel giro secco, ma scegliere le gomme per la gara non sarà facile"

MotoGP: Binder:

Dopo il podio del Mugello la KTM si è confermata in forma anche a Barcellona. Non inganni il 14° posto di Miguel Oliveira, che in FP2 ha usato solo la gomma dura al posteriore senza montare la morbida nei minuti finali. Il potenziale sul giro secco lo ha mostrato Brad Binder, 4° in classifica al termine del venerdì.

Non è stata una brutta giornata - ha sorriso il sudafricano - Al mattino avevo lavorato sempre con lo stesso pneumatico, mentre nel pomeriggio abbiamo fatto qualche piccolo cambiamento sulla moto e mi sono sentito bene sul giro secco. Domani dovrò capire quello che serve per la gara”.

Brad è sicuro che domani bisognerà fare un altro passo in avanti per rimanere nelle posizioni di testa.

Penso che nelle FP3 tutti useranno due gomme e miglioreranno molto i loro tempi, dipenderà tanto anche dal meteo - ha dichiarato - Inoltre bisognerà scegliere la gomma per la gara, perché le differenza tra tutte e 3 le opzioni sono molto piccole. Questa mattina ho fatto 20 giri con la media ed era praticamente distrutta alla fine, domenica sarà difficile. L’asfalto è molto scivoloso e devi scegliere con cura, bilanciando prestazioni e durata”.

Un lavoro che ogni pilota dovrà fare, ma quello che più importa è che la RC16, grazie al nuovo telaio, sembra tornata competitiva. Anche se non è tutto oro quello che luccica.

Sicuramente aiuta, ma ogni moto ha i suoi punti di forza e quelli deboli - ha spiegato Binder - Su questa pista sento un po’ di più i lati negativi del nuovo telaio: in frenata ed entrata di curva c’è mento contatto a terra con lo pneumatico posteriore. Dobbiamo lavorare per risolvere il problema”.

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