Pecco Bagnaia ha chiuso in una più che decorosa quinta posizione il venerdì di Barcellona, dimostrando un’ottima progressione tra mattina e pomeriggio e candidandosi a ruolo di pilota nella ristretta rosa di papabili alla caccia alla pole domani. Il pilota della Ducati, dopo la scivolata in gara del Mugello, aveva di certo bisogno di una prestazione solida per ritrovare la giusta confidenza che sarà fondamentale per tenere testa ad un Quartararo davvero ispirato in questa fase della stagione.
Con una nuova eventuale vittoria, il francese della Yamaha rischierebbe di prendere il volo in classifica ed è uno scenario che i piloti Ducati devono scongiurare assolutamente per evitare di trovarsi in difficoltà nelle prossime gare, costretti magari a forza per recuperare rischiando anche più del necessario.
"Quartararo sicuramente è il più costante - ha dichiarato Bagnaia- si è dimostrato molto veloce e spesso non ha avuto avversari. Io al Mugello ero forte e veloce sul passo e sarei riuscito a stare con lui in gara, però non posso trovare scuse la mia gara è finita subito. Questa è una pista molto Yamaha, però secondo me noi possiamo fare molto bene. Sarà importante marcarlo nei primi giri. Secondo me è il più forte, però la nostra moto è molto competitiva e noi veloci".
Non temi che con Zarco e Miller si possa creare una situazione in cui vi rubiate punti a vicenda?
"Secondo me non è un problema, la lotta è talmente aperta ancora che non c'è bisogno di ordini di scuderia o cose del genere. Io, Jack e Johann siamo in lotta per il titolo, quindi nessuno toglie punti a nessuno secondo me".
Parlaci del tuo venerdì a Barcellona.
"Le mie sensazioni questa mattina erano buone, ma oggi quando ho iniziato a girare con le morbide ho avuto qualche problemino, perché sul lato destro la gomma non lavorava bene. Avevo problemi in ingresso ed uscita di curva, ero nei guai. Poi abbiamo messo a fine turno una morbida nuova e il time attack è stato buono, ho fatto un tempo sufficiente a stare in Q2. Penso che la gomma da gara non possa essere la morbida in ogni caso, scivola troppo e genera dei pompaggi sull'anteriore. Domani proviamo la media e la dura per sceglierne una per la gara, magari in FP4. L'anno scorso alla fine del primo giorno ero penultimo, ho fatto di certo un bel passo in avanti con la moto quest'anno e sono felice di questo. Ci manca qualcosa sul passo gara, dobbiamo migliorare da questo punto di vista ma penso che domani ci riusciremo".
Pensi che vivremo una gara molto tattica?
"Si, e sarà importante non perdere troppo tempo all'inizio. La Yamaha è velocissima a far lavorare le gomme, quindi nei primi giri sono sempre molto forti. Però loro sono anche quelli che a fine gara fanno più fatica con il grip. Dobbiamo trovare un compromesso e sicuramente la gara sarà molto di gestione. Non sarà magari divertente per chi guarda, ma da correre questo tipo di gare sono molto interessanti perché capisci quanta differenza puoi fare con gomme usate".
Come è stato il ritorno in pista dopo le emozioni anche negative del Mugello?
"E' sempre bello andare in moto, quindi sono stato contento. Sicuramente siamo su una pista dove il grip è molto diverso rispetto al Mugello, qui sembra di essere sul ghiaccio. In certe situazioni è strano, perché sembra che vai più forte se non dai gas. Devi gestirlo tanto, è una cosa differente da qualsiasi altro circuito. Però mi sono torvato bene, sappiamo che dobbiamo migliorare e che il passo gara sarà fondamentale. Noi con gomme usate di solito siamo forti, domani dovremo migliorare molto sul passo ma sono abbastanza sicuro che riusciremo a farcela".