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SBK, Rinaldi: “Gerloff? Certi errori non si possono fare in un Mondiale"

“Sono finito a terra per colpa sua e non è nemmeno la prima volta. Se mi avesse preso 5 centimetri più in là, ora sarei in ospedale col femore rotto". L'americano penalizzato: a Misano partirà dai box

SBK: Rinaldi: “Gerloff? Certi errori non si possono fare in un Mondiale

È una domenica amara quella dell’Estoril in casa Aruba. Scott Redding è scivolato mentre tentava di riprendersi la prima posizione ai danni di Rea, mentre Michal Rinaldi è stato centrato dalla R1 di Gerloff quando occupava la seconda posizione dopo due giri dal via. Per questo errore l'americano partirà dai box a Misano.

Un duro colpo da incassare per il romagnolo, costretto ad alzare bandiera bianca sul più bello. Da una parte c’è l’amarezza per il ritiro, dall’altra la consapevolezza di aver compiuto un passo avanti dopo le difficoltà incontrate ad Aragon.

“In generale sono soddisfatto per il weekend – ha esordito il romagnolo - abbiamo lavorato bene, riuscendo a compiere un passo avanti importante rispetto a Estoril, tanto da migliore prova dopo prova su una pista dove lo scorso anno ho faticato. Questo è senza dubbio un aspetto positivo in vista dei prossimi round”.

Peccato che a rovinare la sua domenica ci abbia pensato Gerloff.
“In Gara 2 ero partito molto bene, avevo passato Johnny e la mia intenzione era quella di seguire Scott, provando a giocarcela alla fine. Purtroppo un altro pilota ha sbagliato e ha causato la mia caduta. Quando succedono cose del genere non puoi nemmeno arrabbiarti con te stesso, anche se in un Mondiale Superbike certi errori non si possono commettere. Il fatto è che non è nemmeno la prima volta, dato che lo scorso anno aveva tirato già Sykes e Eugene a Magny-Cours, mentre settimana scorsa Rea è stato fortunato a no finire a terra. Fortunatamente è andata bene, ma se mi prendeva 5 centrimetri più in là, adesso sarei in ospedale col femore rotto. Il nostro è uno sport pericoloso. E' anche vero che Garrett chiede scusa, ma fino a che non impari la lezione le scuse servono a poco"

Adesso testa al round di Misano in programma tra due settimane.
"Arrivo col morale alto sulla scia delle sensazioni riscontrate a Estoril. L’obiettivo è riscattarci, cercando di disputare un bel weekend”

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