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SBK, Redding: “Mi girano le palle, la gomma non era pronta per attaccare Rea”

“Sono affranto, perché avevo tutto sotto controllo ed ero pronto a rispondere a Johnny, ma purtroppo ho perso l’anteriore e sono finito a terra”. A gara finita arriva anche la penalizzazione di 6" per partenza anticipata!

SBK: Redding: “Mi girano le palle, la gomma non era pronta per attaccare Rea”

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Una domenica amara quella di Estoril per la Ducati. Prima l’uscita di Rinaldi per colpa di Gerloff, poi la scivolata di Redding, che lo fa sprofondare a 38 punti da Rea, vincitore di Gara 2. Scott non può fare altro che leccarsi le ferite e incassare quanto accaduto.

“Che dire, mi girano le palle per come è andata – ha ammesso Redding - sono molto triste e dispiaciuto per quanto accaduto, in particolare per tutta la squadra. Avevamo un’ottima strategia, dato che dopo la gara di ieri c’era grande consapevolezza da parte mia, invece non è andata secondo i piani”.

Scott spiega poi la caduta.

“Nel momento in cui Johnny mi ha passato io Volevo attaccare, cercando di rispondergli, ma purtroppo la gomma anteriore non era pronta per il controsorpasso. Infatti ho perso l’anteriore e sono finito a terra. Lo scorso anno, a parte Aragon, una cosa del genere non era mai accaduta, invece oggi è andata così”.

Intanto Rea vince e vola nel Mondiale a 38 punti di vantaggio dopo che Scott Redding è stato anche penalizzato di sei secondi per partenza anticipata. Purtroppo per lui la penalità la ha saputa a gara conclusa.

“Oggi ho deciso di scendere in gara con la SCX, come fatto ieri. Sapevo che Johnny sarebbe partito con la SC0, una gomma che ha maggiore grip e si è visto stamani, soprattutto nella Superpole Race. Con la Ducati dove invece gestire un po’ di più, ma oggi in Gara 2 era tutto sotto controllo. Johnny mi aveva passato, ma io volevo rimanere vicino a lui per rispondergli e riprendermi la vetta. Purtroppo è andata diversamente, perché sono caduto e lui ha vinto. Adesso ci sono ben 38 punti e quando lotti contro un sei volte campione del mondo è davvero complicato. Non resta che prepararci al meglio in vista di Misano”

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