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SBK, Rea: “Ho corso pensando a Dupasquier, il Motorsport è bello, ma anche duro”

“All’inizio sono stato toccato dalle ali della Ducati e ho avuto paura. Redding? È facile sbagliare col caldo, ma fortunatamente sono riuscito a evitare”

SBK: Rea: “Ho corso pensando a Dupasquier, il Motorsport è bello, ma anche duro”

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Johnny Rea si conferma ancora una volta un martello che non sbaglia un colpo. A Estoril il weekend era iniziato in salita, invece lui è riuscito a ribaltare il copione. Prima il successo nella Superpole Race, poi la vittoria di Gara 2, sfruttando al meglio l’errore di Scott Redding.

Grazia a questo risultato, il Cannibale vola nella classifica iridata, rifilando oltre 30 lunghezze a Scott Redding. Da una parte c’è la vittoria, dall’altra il pensiero a Jason Dupasquier, il quale ha perso la vita stamani dopo il tragico incidente di ieri nelle libere della Moto3 al Mugello.

“Ho corso pensando a Dupasquier e a quanto accaduto – ha detto Johnny – questa è davvero una brutta notizia per tutti noi. Sono dell’idea che il Motorsport sia bello, ma al tempo stesso anche duro”.

L’attenzione di Rea si sposta poi sulla gara.
“Oggi non è stata una gara facile, ma ho portato a casa un risultato importante e mi sono divertito. Non pensavo di vincere qua all’Estoril, invece lascio il Portogallo con più punti in classifica sugli avversari e questo è senza ombra di dubbio un aspetto positivo nella lotta Mondiale. Il mio obiettivo era quello di mantenere la leadership in vista di Misano, invece è andata addirittura meglio di quanto aspettassi”.

In Gara 2 non sono mancati i colpi di scena e Johnny non si nasconde.
Al via sono stato toccato dentro dalle alette di una Ducati e ho perso terreno. Inizialmente ho avuto paura perché non sapevo bene cosa stesse accadendo, poi mi ha pure passato Laverty. Ho cercato di riprendere il mio ritmo,  ma sapevo che sarebbe stata dura, dato che Scott e Toprak avevano un gran passo con la SCX, mentre io con la SC0 temevo di non raggiungerli più. Ho però cercato di spingere e giro dopo giro il mio gap si è ridotto. Fortunatamente Toprak ha dovuto scontare il long lap penalty e questo mi ha aiutato a sopravanzarlo, se non sarebbe stata dura”.

Infine la caduta di Scott.
“Ci ho provato in curva 1 a passarlo, poi alla 3 e sono riuscito a trovare lo spazio per entrare. Lui invece è finito a terra e me ne sono accorto dopo quanto mi hanno messo fuori la tabella al muretto. In seguito quando ho visto che avevo un secondo e mezzo su Davies ho pensato ad arrivare al traguardo. Redding? È facile sbagliare col caldo, ma fortunatamente sono riuscito a evitare l’errore, portando a casa un risultato davvero importante”.

   

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