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MotoGP, Zarco: "Vedrete il vero vantaggio di Ducati al Mugello solo in gara"

"Oggi hanno girato forte Rins e le Yamaha, ma in gara la potenza ci permetterà di fermarli. Stamattina ero strafelice, oggi pomeriggio meno. Devo migliorare per domani"

MotoGP: Zarco:

Johann Zarco non è stato protagonista di un venerdì esaltante al Mugello. Fuori dalla top ten, il francese ancora non si è guadagnato quel posto in Q2 che sembra quasi obbligato quando sei in sella ad una Ducati ufficiale, seppure sotto i colori Pramac, sul tracciato toscano. La conformazione della pista dovrebbe sulla carta favorire tutte le caratteristiche della Desmosedici, ma guardando la classifica di oggi è possibile osservare che oltre al leader Bagnaia, in top ten c'è solo l'altra Ducati di Jack Miller, decimo e dentro alla Q2 per un soffio. 

Zarco ha chiuso immediatamente alle spalle di Miller, in undicesima posizione e lontano dai riferimenti a cui puntava. Tuttavia il francese sembra tutt'altro che preoccupato nell'incontro con i giornalisti al termine della giornata.

"Se guardiamo la storia del Mugello, c’è un bel rettilineo e dopo tantissime curve - ha spiegato Zarco - Per me il ritmo di Rins nel pomeriggio è stato impressionante. Il nostro vantaggio di potenza aiuta molto in gara. Serve per fermare piloti come Rins o i piloti Yamaha, che sono troppo forti in curva. Se li puoi fermare con il motore, stai sfruttando il vantaggio. Fare dei tempi velocissimi adesso non è fondamentale, non è chiaro adesso vedere il vantaggio del nostro motore, cosa che invece si fa in gara". 

Raccontaci del tuo venerdì.
"Stamattina ero felice, era iniziato tutto bene anche con gomme usate ero veloce. I tempi sono stati subito ottimi, il che è stato importante per la confidenza. Nel pomeriggio ho fatto qualche giro buono, ma sono scontento per non essere riuscito a migliorare i miei tempi con la morbida. Adesso sono un pochino arrabbiato, ma non è un dramma perché so che abbiamo la FP3 per riguadagnarci la Q2 e stare assieme ai più veloci. Mi dispiace di non aver migliorato il riferimento cronometrico, ma ho fatto alcuni giri buoni in vista della gara. Almeno abbiamo raccolto molte informazioni importanti, peccato non aver fatto il miglior tempo".

Come ci si sente in sella alla Ducati al Mugello?
"E’ stato bello essere sulla Ducati per la prima volta al Mugello. Posso sfruttare bene i suoi vantaggi qui e riesco ad arginare i punti deboli. La moto ha un potenziale enorme, e sono felice di vedere Bagnaia primo perché è la prima prova di quanto sia veloce la moto. Fino a quando non mi sentirò a posto al 100% vuol dire che ho margine per migliorare. Sono contento di avere sotto controllo le cose". 

Ti è capitato di seguire Bagnaia per capire dove poter migliorare?
"
Non ho seguito Bagnaia, ma è stato utile seguire Pirro. E’ un pilota molto preciso, utile da tenere davanti come riferimento. In realtà non ho incontrato molti piloti oggi in pista, compreso Pecco. Oggi abbiamo provato a fare un passo in avanti ma non ci siamo riusciti. Abbiamo provato cose che non hanno funzionato, ma abbiamo tempo per rimediare domani mattina. Mi sarei aspettato di fare di più, ma so che arriverà il momento giusto".

Cosa ti manca per poter dare tutto?
"Questa è una pista davvero molto tecnica. Quando ti senti a posto, puoi spingere forte in curva. Al momento quando spingo forte, perdo la linea e vado leggermente largo. Penso che sia per questo che non sono riuscito a migliorare come mi aspettavo fino ad ora". 

Passare sullo scollino con la Ducati è stato impressionante?
"Sul punto in cui si scollina in realtà oggi è la ruota posteriore a perdere contatto con l’asfalto. Questo è grazie all’aerodinamica, che tiene giù l’anteriore della moto. Si può tenere il gas spalancato, finché sei da solo. Se segui qualcuno, devi giocare col gas per evitare di arrivare con troppa velocità. Onestamente oggi sono rimasto sorpreso, perché era tutto sotto controllo, la moto si comporta benissimo anche in quel punto. La Ducati va fortissimo sul dritto, ma si comporta perfettamente anche in staccata e questo ci aiuta moltissimo. L’aerodinamica incide anche su questo. Penso che fare il record di velocità qui possa essere complicato, non credo che in questo fine settimana sarà possibile infrangere quel record". 

Tu sei andato forte stamattina, e per la gara ci si aspetta temperatura bassa come stamattina. Un elemento in più per ben sperare. 
"La temperatura potrebbe essere un punto chiave. La consistenza non è stata buona oggi, ho cercato una soluzione per trovarmi meglio sulla moto, ma non ci sono riuscito fino in fondo e questo è il motivo per cui sembra che manchi costanza sul passo. Quando non ti senti a posto sulla moto non spingi al massimo". 


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