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MotoGP, Petrucci: “A 13 anni corsi al Mugello con gomme che mio padre rubò a Doohan"

“Utilizzai la moto di mio papà che era ferma dal 1995. In rettilinei i freni non funzionavano, adesso avete capito perché stacco così forte”    

MotoGP: Petrucci: “A 13 anni corsi al Mugello con gomme che mio padre rubò a Doohan

“Al Mugello ho girato a 13 anni la prima volta con la moto di mio papà che era ferma dal 1995. Mio padre rubava le gomme di Doohan che Michelin buttava via. Se non ricordo male era il 2003, utilizzavo una Yamaha Exup 1000. La moto aveva dei dischi flottanti che si muovevano e in rettilineo si aprivano le pastiglie dei freni. Il problema è che quando frenavo non succedeva nulla, di conseguenza avete scoperto il motivo per cui sono così incisivo in frenata. Adesso che vi ho detto tutto questo, sapete il mio debutto al Mugello e anche cosa combinava mio padre. Alla fine sono passati tanti anni e va tutto in prescrizione”.

Che dire: giù il cappello di fronte a questo aneddoto che Danilo Petrucci ha raccontato nel media scrum alla vigilia del GP d’Italia. Al Mugello si mischiano emozioni, ricordi, gioie e delusioni in quello che è il Gran Premio di casa del pilota ternano.

Proprio lui, due anni fa, vinse la gara davanti alla Honda di Marc Marquez e la Ducati di Andrea Dovizioso. Sembra ieri, invece il tempo passa, tanto che la Rossa è un lontano ricordo e Danilo guida una KTM. Da parte sua le attese non mancano.

“Arriviamo a questa gara dopo un bel weekend come quello di Le Mans. Sul bagnato sono riuscito a essere competitivo, riscontrando delle belle sensazioni. Adesso ci attende questo pista che conosco abbastanza bene. Di sicuro non sarà semplice, dato che qua la velocità è importante. So che però KTM ha lavorato e tutta la squadra vuole metterci l’impegno che serve per essere competitivo e lottare con i migliori”.

L’esame  è senza dubbio ad altissimo coefficiente di difficoltà.  

“A Le Mans abbiamo capito meglio quale direzione seguire, soprattutto in fase di frenata e in quanto a stabilità della RC16. Sinceramente non so cosa aspettarmi da questo GP, dato che nel 2019 la KTM aveva faticato, anche se c’è da dire che la moto era diversa e i piloti erano giovani, nonostante Pol fece una bella gara. Il fatto è che adesso c’è più gente attorno alla KTM con l’intento di aiutarci”.

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