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MotoGP, Luca Marini: "Il Mugello è la mia pista preferita, lotterò per vincere"

"È l’unica pista in cui quando finisci la gara vuoi tornare in sella il prima possibile. Domenica spero che non piova, mi ricordo che qui non c'è un'aderenza fantastica sul bagnato"

MotoGP: Luca Marini:

Primo Gran Premio di casa in MotoGP per Luca Marini. Il pilota italiano non nasconde che oltre ad essere emozionato per essere in Italia il circuito del Mugello sia la sua pista preferita. L’obiettivo è concludere una bella gara e il numero 10 incrocia le dita sperando di poter correre su pista asciutta.

“Ogni anno la livrea per il Gran Premio d’Italia è bellissima ma credo che quest’anno sia superba – ha esordito LucaÈ la mia preferita. Inoltre, credo che sarò veloce e che potrò essere nelle posizioni che contano. Io lotterò per la vittoria, ma più che altro spero di fare un buon lavoro e stare davanti”.

Hai aspettative per questo Gran Premio?
“Penso che qui la Ducati abbia un’ottima prestazione. Negli ultimi anni tutte le moto sono migliorate moltissimo, e anche la Ducati. Inoltre, le gomme sono cambiate e di conseguenza tutti i dati che abbiamo dal 2019 non so se possano essere utili. Inizierò dalle FP1 e poi confronterò i miei dati con quelli di Enea e Pecco”.

Per un pilota italiano qual è la particolarità di questa pista e qual è il tuo più bel ricordo?
“Il ricordo più bello è sicuramente il secondo posto in Moto2 nel 2019, è stato un risultato molto importante per me perché sognavo di essere su quel podio sin da quando ero bambino. Sentire quell'emozione e stare lì e guardare gli spalti pieni di gente è stata davvero fantastico in quel momento. Spero di poter provare queste sensazioni ancora in futuro. Questa pista è davvero unica, ci sono un sacco di salite e discese e delle curve molto veloci. Queste caratteristiche rappresentano quello che mi piace di più, è la mia pista preferita. Inoltre, un altro fattore importante è quello di essere in Italia ed è bello essere a pochi chilometri da casa. È l’unica pista in cui quando finisci la gara vuoi tornare il prima possibile in sella. Le mie curve preferite sono di sicuro la Casanova-Savelli e l’Arrabbiata 1”.

Quali sono le principali differenze tra la GP19 e la GP21, è solo la velocità in rettilineo o ci sono altre cose che puoi vedere dai dati?
Dai dati la cosa più impressionante è l'accelerazione in uscita di curva e anche la velocità in fondo al rettilineo. Hanno cambiato molto il telaio e il motore è completamente diverso. Sulla mia moto stiamo cercando di migliorare i dettagli lungo la strada e sono sicuro che qui al Mugello i problemi che avverto non saranno così grandi, posso essere veloce”.

Sembra che forse domenica ci sarà un po' di pioggia, a Le Mans sei stato davvero forte, anche se penso che preferiresti una gara sull'asciutto. Pensi che forse ti potrebbe aiutare ad avere un ottimo risultato qui la pioggia?
“Spero ogni volta in una gara sull'asciutto perché penso di poter migliorare di più sull'asciutto e imparare molte più cose e quindi di conseguenza potrei avere più informazioni per il futuro. Questa domenica potrebbe piovere ma vedremo. Mi ricordo che questa pista non ha un’aderenza fantastica sul bagnato, mentre Le Mans ha un grip molto buono. Sarà interessante vedere come potrebbe essere anche in condizioni più critiche. Sarei contento ma di sicuro preferisco la pista asciutta”.

Sei emozionato per il tuo primo Gran Premio d’Italia in MotoGP?
Sono sempre emozionato, ogni volta che entro in pista. È sempre una bella sensazione ed è sempre un po’ strano. Poi entri subito nella modalità di gara e va meglio. Penso che qui, quando uscirò dal box per il primo giro, sarà ancora più speciale. Sto cercando di ricordarmi più cose possibili di quando ho girato con la Panigale questo inverno. Con la MotoGP in una pista come questa sarà un bel salto rispetto alla Moto2. La pista è grande e puoi sfruttare molto la potenza. Sicuramente si sentirà la differenza. L'unica pecca sarà guidare senza il pubblico”.

Pensi che dopo il Mugello avrai finito il tuo periodo di apprendistato in MotoGP?
“Il livello è veramente altissimo e molto dipende da come ci si trova subito in pista con le gomme che sono state selezionate per il fine settimana. Penso che quest'anno sarà un anno un po' così, non penso che avrò un punto di svolta in cui inizio ogni GP fortissimo e sto sempre nei primi sei. Se guardiamo, anche i top faticano ad essere sempre davanti, poi alla fine quelli che si lottano la vittoria del podio sono sempre loro, sono quelli più in forma. Penso che più o meno sarà lo stesso trend da qui alla fine dell'anno. Potrò andare sicuramente forte e lottare per la top ten”.

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