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MotoGP, Espargarò: "Ho pensato di smettere, ho continuato grazie a Rivola"

"Attraverso il suo lavoro siamo riusciti a migliorare, i risultati in pista lo stanno dimostrando". Savadori: "Non sono preoccupato della mia posizione, Dovi ci aiuterà. Il feeling con la moto sta crescendo e la squadra mi sta ascoltando"

MotoGP: Espargarò:

Superata una domenica francese decisamente da dimenticare, con entrambi i propri alfieri costretti al ritiro per via di problemi tecnici registratisi sulla RS-GP, l'Aprilia Racing Team Gresini si appresta a disputare il gran premio casalingo all'Autodromo del Mugello. Di rientro in seguito alla forzata assenza dello scorso anno causa, l'impianto ubicato sulle colline toscane non è mai andato a genio al marchio di Noale. Ne sa qualcosa Aleix Espargarò, reduce dall'intervento al braccio causa sindrome compartimentale.

“Il Mugello è assai impegnativo, soprattutto per il fisico - ha esordito lo spagnolo - per questo motivo ho scelto di operarmi, potendo sfruttare le due settimane di pausa come fase di recupero. L’operazione è andata bene e mi presento in una discreta forma fisica. Per la squadra è un appuntamento importante, anche se il tracciato non è mai stato favorevole alla nostra moto, specie in virtù del lungo rettilineo. Tuttavia, la RS-GP 2021 è apparsa decisamente competitiva quasi dovunque, sono curioso di capire il nostro reale potenziale.

Proprio sulla pista in questione, nelle settimane scorse, Andrea Dovizioso ha compiuto una manciata di passaggi sotto la pioggia. Fattore che potrebbe rivelarsi decisivo nel caso in cui 'Giove Pluvio' ci metta nuovamente lo zampino.

“Ha avuto l’opportunità di guidare sul bagnato nei test di qualche giorno fa - ha proseguito - in tal senso partiremo con un piccolo vantaggio rispetto alla concorrenza, comunque spero non piova. In Francia eravamo veloci, ci trovavamo sesti a ridosso del podio, ma queste sono le gare. In ogni caso, nella FP1 di domattina partiremo con un pacchetto già testato dal Dovi".

Capitolo Le Mans a parte, l'originario di Gralloners sta disputando un'egregia stagione fino ad oggi. Sempre in lotta per le posizioni che contano, ormai il binomio è diventato una certezza, frutto del lavoro incessante svolto da Massimo Rivola.

Adoro la MotoGP, anche se in alcuni momenti ho pensato realmente di smettere. L’arrivo nel team di Massimo è stato un vero tocca sana, grazie a lui siamo riusciti a migliorare, il progetto è cresciuto notevolmente e i risultati si stanno vedendo. Ci siamo avvicinati al gruppo di testa, mi sto divertendo a guidare la RS-GP, buona parte del merito è suo se mi trovo ancora qui.

Savadori: "Dovi ci aiuterà a crescere"

Al debutto nella top class del Motomondiale, il meteo avverso di Le Mans ha messo in mostra le doti velocistiche di Lorenzo Savadori. Per certi versi inteso quale 'oggetto misterioso', nel precedente round ha persino centrato la prima Q2 in carriera, salvo poi essere costretto a fermarsi in gara a bordo pista mentre stava recuperando sulla top-10.

“Lo reputo un week-end positivo, anche se le condizioni particolari non permettono un confronto preciso - ha precisato l'italiano - sto ragionando 'step by step', l’obbiettivo è continuare a ridurre il distacco andando a migliorare la confidenza con la RS-GP e la categoria. Non vedo l’ora di correre al Mugello, che conosco alla perfezione e in cui ho buoni ricordi, però che non ho mai affrontato in sella ad una MotoGP. È unico nel suo genere, peccato non sia presente il pubblico”.

Estremamente competitive su asfalto scivoloso, amdebue le moto di Noale si sono ritirate nell'arco di pochi giri l'una dall'altra. Un evento più unico che raro.

Non so di preciso cosa sia successo in Francia, al momento non ho svolto la riunione con il mio capo-tecnico. Mi dispiace perché potevamo portare a casa un bellissimo risultato. Ciononostante, non abbiamo il timore che tali noie possano ripresentarsi anche al Mugello.

Da un lustro all'interno dei programmi Aprilia, sebbene la carovana sia giunta soltanto alla sesta tappa su 22 del 2021, l'originario di Cesena è stato messo al centro del mercato in parallelo agli sviluppi della vicenda Dovizioso.

“Andrea è innanzitutto un amico, nonché un ottimo pilota. Credo che la sua esperienza possa aiutarci a crescere e sviluppare la moto. Non sono preoccupato della mia posizione. Venendo dal mondo delle derivate di serie, devo tuttora abituarmi alle prerogative della RS-GP, ma in pista sto dando il massimo. Il percorso richiede tempo, la squadra mi sta supportando in ogni richiesta e stiamo cercando di velocizzare la curva di apprendimento, ha concluso.

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