La nuova Yamaha R7 MY2022 è sicuramente la moto che più sta destando curiosità. I suoi 73 CV sono però oggetto di discussione tra gli appassionati, anche se come vi abbiamo illustrato in questo articolo, forse c'è da riflettere un po', per arrivare al corretto approccio. E' infatti sciocco paragonarla o addirittura confrontarla con la Aprilia RS660, visto le caretteristiche tecniche ed il prezzo differente. A proposito del prezzo della nuova supersportiva di Iwata, qui, potreste trovare qualcosa di interessante... C'è altro da sapere? In questo video, scopriamo qualcosa di nuovo, vediamo cosa.
Oltre a rivederla in pista, con nuove immagini, così come su strada, i primi fotogrammi di questo video mostrano uno spaccato del motore da 689 cc. Il CP2 "gira" lentamente per farci vedere pistoni, bielle, albero motore, camme, valvole... in movimento, seguito dal cambio a 6 rapporti e dalla frizione. Particolare interessante è poi la foto che vedete in copertina, dove possiamo notare la triangolazione della nuova R7, paragonata a quella della R3 e della R6. Quest'ultima ha un manubrio in posizione più bassa, e la R7 è poco più alta, al contrario della R3 che trova posizione per le mani decisamente più in alto.
Si passa poi alla ciclistica, con dei primi piani sulla forcella anteriore da 41 mm by KYB, così come il mono dello stesso marchio, per poi passare all'impianto frenante, composto da pinze radiali, ma soprattutto da un pompa freno radiale griffata Brembo. Quando si passa alla forme, troviamo un interessante schema che paragona la R1, la R7 e la R3, incredibilmente simili, ma soprattutto con forme delle carene anteriori dallo stesso family look. Le carene vengono poi "sovrapposte", qui notiamo un corpo più sottile per la R7 rispetto alle altre sorelle. Uno sguardo poi alla aerodinamica in galleria del vento ed il video si chiude con la strumentazione Full LCD. Ci prudono le mani, ora va solo provata, ma in tanto... buona visione!