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Easy Rider: il chopper "del mistero" di Peter Fonda va all'asta

Una delle motociclette più iconiche del cinema va all'asta: la Harley-Davidson Panhead, il chopper di Peter Fonda (Wyatt, detto "Capitan America") nel film “Easy Rider” del 1969. Ma non è il primo.

Moto - News: Easy Rider: il chopper

Nella cinematografia, le moto sono un contorno, spesso frutto di strategie di product placement più o meno cercato dalle case costruttrici. Non partono quindi come protagoniste ma può succedere che lo diventino: è il caso della “Captain America”, la Harley-Davidson Panhead convertita in chopper con un serbatoio a stelle e strisce, sulla quale nel 1969 nel film “Easy Rider” Peter Fonda attraversa gli Stati Uniti d'America, trasportando Jack Nicholson e accompagnato da Dennis Hopper, che è anche regista della famosa pellicola. Questa moto che è diventata una leggenda su due ruote, simbolo della controcultura hippy di fine anni ’60, il mese prossimo andrà all'asta.

MA QUANTE SONO?

Se vi ricordate bene, non è la prima volta che la Captain America finisce all'asta: la Harley-Davidson Panhead ci era andata nel 1996 e nel 2014. Ma quante sono allora le moto di Easy Rider? Facciamo un po' di chiarezza: per film come questo, la produzione non poteva avere a disposizione giusto un modello a testa per Hopper e Fonda. Sappiamo tutti come finisce il film, vero!? Non bene per i protagonisti e per la povera Captain America che va in fiamme.

Peter Fonda, che del film è stato anche sceneggiatore e produttore, quando ricevette il rifiuto da parte Harley-Davidson di regalare quattro modelli (due a testa), dovette acquistarne quattro usate dalla polizia di Los Angeles. La leggenda dei chopper prosegue anche fuori dalla pellicola: infatti si dice che le due Billy di Hopper e una Captain America siano state rubate ancora prima dell'uscita del film nelle sale e che l'unica rimasta sia quella bruciata, regalata da Fonda a Dan Haggerty, attore con un ruolo marginale nel film, che l'ha fatta restaurare dallo specialista Gary Graham.

LE ASTE

Come detto, il chopper Harley-Davidson venne venduto all'asta nel 1996 dalla casa d’aste texana Dan Kruse Classics: se la portò a casa per 66 mila dollari tale Gordon Granger, un costruttore immobiliare e collezionista di moto, per poi essere rivenduta all'asta alla sua morte. Immaginiamo che vi sarete chiesti “Un'altra volta all'asta la Captain America?!”, perché nel 2014 divenne molto famosa per essere stata venduta, dalla casa rivale Profiles in History, per l'incredibile somma di 1,3 milioni di dollari, diventando la moto di maggior valore mai venduta.

Ma non si trattava del modello ricevuto da Haggerty, che ha sempre sostenuto di essere il proprietario della moto ricevuta da Peter Fonda, bensì di quella posseduta da Michael Eisenberg, uomo d'affari californiano ed ex co-proprietario di un ristorante a tema proprio con Fonda e Hopper.

LA DIATRIBA

E quella di Haggerty allora che moto era? Lui ha sempre sostenuto di possedere quella utilizzata nel film e ricevuta da Fonda, il quale per tutta risposta ha cercato di impedire la vendita del 1996, dichiarando che quella non era niente altro che una copia. In effetti, la Captain America prima di arrivare in casa di Eisenberg, ha trascorso 12 anni in mostra al Museo Nazionale del Motociclo di Anamosa, in Iowa, prima di essere venduta all'imprenditore californiano ex socio degli attori. 

Non sapremo mai la verità, perché Haggerty è deceduto nel 2016 e Fonda nel 2019. Di certo ci sono due cose: una delle due Harley-Davidson con il serbatoio a stelle e strisce non è quella che si vuol far credere. L'altra è che comunque sia, l'asta del mese prossimo richiamerà ancora l'attenzione di numerosi appassionati di motociclette e delle cultura custom e hippy.

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