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Scott Redding si è dimostrato un ottimo giocatore d'azzardo ad Aragon. La vittoria in Gara 2 di oggi è arrivata grazie ad una scelta presa dal pilota britannico, una di quelle scelte da tutto o niente. Con la pioggia che andava e veniva ed un asfalto tutt'altro che perfetto, l'alfiere della Ducati ha scelto di correre con gomme slick, andando totalmente controcorrente rispetto agli avversari.
Un autentica scommessa, con una posta altissima. Sbagliare avrebbe significato vedere i rivali per il mondiale prendere slancio. Indovinare la scelta invece avrebbe concesso di riportare in equilibrio un weekend che per la Ducati non si è rivelato facile sul tracciato di Alcaniz. Redding ha vinto, ha anzi dominato, dimostrando con i fatti quanto fosse corretto quell'azzardo.
"Stamattina ho guardato il cielo, la pista era bagnata ed ho capito che sarebbe stata una decisione da prendere solo in griglia di partenza per Gara 2 - ha spiegato Redding - Sono quelle situazioni in cui sembra piovere e non piovere, tiri fuori le gomme da bagnato e poi le rimetti a posto. Non sapevo che scelta avessero fatto gli altri, qualcuno avrebbe scelto le intermedie ed altri le slick. Ero lì e mi sono ricordato quando in carriera ho scelto le intermedie e mi è costato la gara, fu in MotoGP al Sachsenring e nel BSB a Brands Hatch".
Alla fine però la scelta l'hai fatta ed è stata indovinata.
"Così ho scelto di mettere slick davanti e dietro, mi sono detto ‘fanculo, mettiamo queste, facciamolo’. Poi è iniziato il giro di formazione e mi sono detto ‘ok, questa è la volta buona’. Quando è iniziata la gara c’erano un paio di punti in cui la pista era bagnata, come sul rettilineo di ritorno. Rea era più veloce in quel momento, ma pensavo solo a prenderla con calma perché la gara mi sarebbe venuta incontro".
Hai gestito bene la situazione.
"Dopo ho trovato il mio ritmo, ho iniziato a sentire bene i limiti di gomme e moto ed a spingere. Ho cercato di essere morbido nei punti della pista in cui era più bagnato, ero pur sempre su gomme da asciutto su pista bagnata. Ho continuato a restare nella linea pi asciutta, evitando di andare sullo sporco commettendo qualche errore".
C'è stato un momento in cui hai pensato di aver sbagliato scelta?
"Mentre ero in griglia c’erano tutti lì a guardarmi scuotendo la testa e mi sono detto ‘cazzo, sono tutti sulle intermedie’. Ho pensato di essere fottuto, poi quando abbiamo fatto il giro di riscaldamento mi sono detto di non fare niente di stupido, di essere bravo e dolce ed alla fine è quello che ho fatto. E’ stata una mia decisione e per fortuna ha funzionato. Io odio queste condizioni, ma ha funzionato tutto oggi quindi va bene così".
C'era pressione dopo Gara 1 e la Superpole Race, ma tu non l'hai accusata.
"Ho sentito un po’ di pressione in alcuni momenti perché mi sembrava che questo non fosse il mio weekend. Poi ho preso la decisione giusta senza pensarci troppo e questo mi ha aiutato. Ho deciso di non andare con le intermedie, perché questo mi avrebbe penalizzato troppo con il mio peso. Certo, avrebbe anche potuto iniziare a piovere quindi si è trattato di un azzardo. Ho rischiato per guadagnare più punti, rischiando di perdere dei punti importanti se avessi fatto la scelta sbagliata. Invece quella decisione mi permetterà di arrivare ad Estoril e vivere un weekend più tranquillo".
Ti ha anche aiutato il problema di Rea con Gerloff.
"Ho visto il problema di Rea con Gerloff, ma in ogni caso è riuscito a restare in piedi ed è arrivato secondo. Sono felice di questo risultato, è stato un weekend ricco di saliscendi per noi. Spero di arrivare ad Estoril seguendo questo momento, per essere veloce anche lì".
Audio raccolto da Riccardo Guglielmetti ad Aragon
