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SBK, Pere Riba: “Non è accettabile il taglio dei giri motore tre giorni prima dell'inizio del Mondiale"

ESCLUSIVA - “Sappiamo però cosa fare, non siamo preoccupati. La nuova Kawasaki ha il telaio di 10 anni fa e non regala a Rea un secondo”

SBK: Pere Riba: “Non è accettabile il taglio dei giri motore tre giorni prima dell'inizio del Mondiale

Johnny Rea, la nuova Kawasaki, il taglio dei giri motore. Sono questi alcuni dei temi di cui abbiamo parlato con Pere Riba in occasione della vigilia del round di Aragon. Il capotecnico del Cannibale ci ha infatti svelato quelle che sono le sensazioni in vista dell’inizio del Mondiale.

KRT e Rea vanno infatti a caccia del settimo titolo consecutivo. Una sfida suggestiva, ma al tempo stesso ricca di ostacoli con una concorrenza che in questi mesi ha lavorato sodo per colmare il gap dal sei volte iridato. In casa Provec sono però pronti alla sfida, tanto da affidarsi su una ZX-10RR di ultima evoluzione.

“Quest’anno l’inverno è stato più lungo del solito, ma ci siamo – ha esordito Riba – abbiamo lavorato duro con il team, dando il massimo come sempre. Penso che la preseason sia stata positiva, infatti abbiamo raccolto tutte quelle risposte di cui avevamo bisogno con la nuova moto”.

Pere, c’è grande aspettativa verso la nuova Kawasaki.
“Ormai le moto di serie vengono sviluppate guardando la prestazione in pista. In questi anni Johnny ci ha fatto notare molte volte le novità portate in pista dalle altre squadre, come ad esempio la V4 o la CBR 1000 RR-R. Io però gli ho detto che il lavoro di sviluppo comporta l’impegno di tanto tempo. La Ducati, giusto per fare un esempio, ha impiegato due anni per debuttare, la Honda invece è scesa subito in pista, ma ha faticato”.

Questa nuova Kawasaki sembra però essere nata sotto la giusta stella. Confermi?  
“Abbiamo cercato di sviluppare la moto al meglio, rendendola prima di tutto bilanciata. Il problema è che quando sei al 99% del potenziale, sai bene. Non avevamo bisogno di stravolgere la Kawasaki, ma di cercare semplicemente di portare un’evoluzione al nostro progetto. Noi eravamo infatti arrivati al 99% e ci serviva solo un passo in più”.

Un aspetto su cui più volte Johnny ha puntato il dito è la velocità della Ducati in rettilineo.  
“È impossibile avere una moto che consenta a Johnny di essere un secondo più veloce, quella non esiste. Con la nuova ZX-10RR siamo però riusciti a compiere un passo avanti importante con l’aerodinamica, così come con l’elettronica, un campo molto complicato, dove puoi prendere svariate direzioni e rischi di sbagliare. Come ho già detto, questa moto è una semplice evoluzione, anche perché il telaio è lo stesso di dieci anni fa. C’è un'altra cosa che voglio dire”.

Certo.
“Essere veloci in rettilineo è importante, ma quello che conta è avere una moto bilanciata. Qua ad Aragon le moto girano in 1’50, ma in rettilineo rimangono solo per 10-15 secondi. Il bilanciamento è fondamentale, soprattutto la trazione in uscita e noi sotto questo aspetto siamo competitivi, perché andiamo a compensare”.

Pere, domanda secca: quanto sei incazzato per il taglio dei giri motore? La nuova Kawasaki avrà infatti 14.600 giri come la versione precedente. In molti pensavano potesse averne oltre 15.000.
“Non voglio parlare troppo di questo tema. Dico solo una cosa: non è accettabile sapere il taglio dei giri motore due o tre giorni prima, nella settimana dell’inizio del Mondiale. Stiamo parlando di un dettaglio importante e non di una gomma portata all’ultimo. Altro non voglio aggiungere”.

Questa cosa però vi complica i piani? Siete preoccupati?
“No, non siamo preoccupati, anzi accettiamo la decisione. Sappiamo cosa fare e agiremo per essere competitivi e andare oltre questa limitazione. Come ho detto il team ha la giusta consapevolezza dei propri mezzi in vista dell’inizio del Mondiale e Johnny è carico”.

Rea parte come favorito. Pensi sarà una sfida tra lui e Scott?
“Ci sono tanti piloti forti. C’è Scott, c’è Toprak e tanti altri. Johnny ha lavorato molto durante l’inverno. Lo conosciamo bene e in questi anni ha confermato il suo potenziale, specialmente nel 2019, quando vinse il titolo dopo il dominio iniziale di Bautista”.

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