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SBK, Rea e Redding: fuori i secondi! Ad Aragon il primo atto

Nel weekend il via del Mondiale al Motorland con il Cannibale intenzionato a mettere le mani sul settimo titolo contro una Ducati e una concorrenza più che mai agguerrita con Yamaha, Honda e BMW

SBK: Rea e Redding: fuori i secondi! Ad Aragon il primo atto

Bentornata Superbike! Verrebbe proprio da dire così, dal momento che quest’anno gli appassionati delle derivate hanno dovuto fare i conti con un digiuno di gare durato ben sette mesi! Solitamente si partiva a fine febbraio a Phillip Island. Adesso invece, a causa della Pandemia, i piani sono stati rivisti, tanto da far slittare l’inizio del Mondiale di tre mesi.

Sta di fatto che nel weekend, ad Aragon, si accenderà finalmente il semaforo verde sulla stagione 2021, che vedrà Johnny Rea lanciare la corsa al settimo titolo iridato. Nelle ultime sei stagioni il Cannibale ha sempre fatto bottino pieno e siamo convinti non vorrà fermarsi proprio ora, per lo più facendo affidamento su una ZX-10RR di ultima evoluzione, che ha visto la Casa di Akashi soddisfare le richieste del nordirlandese.

La concorrenza è  quindi avvertita a partire da Scott Redding, che in questa seconda stagione nella serie vorrà provare a soffiare lo scettro al rivale. Una sfida suggestiva, ma al tempo stesso di quelle ad altissimo coefficiente di difficoltà. Lo ha capito un anno fa Scott, quando proprio ad Aragon si giocò il Mondiale con la prima caduta della stagione. È bastato quell’episodio per mandare in fumo tutte quelle che erano le sue ambizioni di vittoria.

Redding e la Ducati vogliono però riprovarci, confidando anche sul contributo di Michael Rinaldi, alla prima stagione da ufficiale dopo aver raccolto il testimone lasciato a Chaz Davies. Il romagnolo e il gallese potrebbero quindi essere delle spine nel fianco, in particolare l’alfiere Go Eleven, affamato da rivincita dopo la retrocessione nel team satellite. Rimanendo in tema Ducati non dimentichiamoci poi di Tito Rabat, al debutto nella categoria.

I test invernali hanno fatto capire allo spagnolo che l’adattamento alla V4 non è proprio cosa semplice e scontato come accaduto in passato ad Alvaro Bautista, di conseguenza servirà del tempo per trovare la giusta strada da percorrere. Avendo citato Bau Bau, non manca l’interesse in casa Honda per capire quello che sarà il potenziale del numero 19.

Di sicuro ci si aspetta un passo avanti rispetto al 2020, anno del debutto in pista della nuova CBR 1000 RR-R, che purtroppo è coinciso con l’avvento del COVID. In un’annata dove Alvaro aveva bisogno di girare il più possibile, in modo da prendere fiducia con la nuova moto, il Virus ha condizionato pesantemente il lavoro di sviluppo in Giappone. In questo 2021 ci si aspetta quindi un netto passo avanti, consapevoli del fatto che la concorrenza non è rimasta certo a braccia conserte.

Per maggiori informazioni andare a chiedere alla Yamaha, in luce con Toprak Razgatlioglu e Garrett Gerloff. Crescent ha investito sui giovani e i frutti stanno iniziando a vedersi. Da una parte c’è il turco, intenzionato a puntare al titolo, dall’altra l’americano, che ha mostrato di sapere bruciare velocemente le tappe e si candida a recitare una parte da protagonista in questo 2021 con i colori GRT.

Infine la BMW con la speranza che questa M 1000 RR regali nuovo slancio alla Casa tedesca. Van der Mark avrà bisogno del tempo per cucirsi su misura la nuova moto, pertanto le speranze sono tutte affidate in Tom Sykes. Toccherà al 66  e la sua esperienza far finalmente vedere la luce.  

 


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