Tu sei qui

MotoGP, Mir: "Quartararo è stato intelligente, non aveva ritmo ma è sul podio"

"Questo tipo di gare sono un po' scorretta perchè favoriscono chi è davanti e non chi deve recuperare. Quando sono caduto non so perchè ho iniziato a correre verso il box, un errore ci sta, non bisogna farne altri"

MotoGP: Mir: "Quartararo è stato intelligente, non aveva ritmo ma è sul podio"

Share


Il campione del mondo esce a testa bassa dal tracciato Bugatti di Le Mans dopo un weekend da matita rossa, almeno per quanto riguarda il risultato. Joan Mir porta a casa il primo zero della sua stagione, l’ultimo era arrivato a Portimao lo scorso anno a titolo già acquisito e per trovarne un altro bisogna scorrere fino al GP di Brno del 2020 risultato che poi diede il via alla sua cavalcata trionfale con sette podi in nove gare. 

“Sono davvero deluso oggi – ha detto Joan – Sinceramente non mi aspettavo la caduta, c’era molta acqua in pista ed ero con le slick, è vero, ma non stavo spingendo per niente, cercavo solo di arrivare ai box”. 

Come è andata la tua scivolata?
“Non so se ho perso l’anteriore o il posteriore, so soltanto che la moto è andata via. È un peccato perché fino all’arrivo della pioggia mi sentivo bene, stavo recuperando ed avevo fatto una buona partenza. Quando ha iniziato a piovere ero vicino a Zarco e mi sono detto di non superarlo, di arrivare tranquillo al box, ho anche perso delle posizioni per evitare di cadere. Ma non è bastato”. 

Dopo la caduta sei corso verso i box ma senza la tua moto. 
“Si, è stato un errore dovuto all’adrenalina. Ho visto che la moto non era utilizzabile e ho iniziato a correre per andare al box senza alcun senso. Devo imparare da questo errore perché so bene che se si vuole ripartire bisogna tornare al box con la propria moto ma in quel momento non ci ho pensato. Chiedo scusa al team, è qualcosa che non capiterà più”. 

Pensi che questo risultato possa compromettere la corsa al campionato?
“Credo che sia normale fare degli errori in qualche gara, l’importante è non ripeterli. Oggi l’obiettivo era finire la corsa con una bella prestazione ma il meteo qui è imprevedibile e mi sono trovato con le slick sotto la pioggia. Fortunatamente ora andiamo via da Le Mans”. 

La gara di oggi è stata la tua prima flag to flag, ti piace questo tipo di corsa?
“Ne avevo bisogno per fare esperienza. È una gara diversa, con più rischi. Eravamo in pista con molta acqua. Questo tipo di gare sono un po’ scorrette perché per i primi c’è meno acqua in pista rispetto a chi è dietro e cerca di recuperare. Bisogna essere intelligenti, Fabio Quartararo non aveva un gran passo sul bagnato ma è partito davanti, ha seguito gli altri ed è riuscito a salire sul podio”. 

Articoli che potrebbero interessarti