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MotoGP, Alex Marquez: “Oggi serviva rischiare ed è stata la scelta giusta”

“Essere rimasto in pista con le slick quando pioveva si è rivelato fondamentale. Dobbiamo però crescere, perché in ingresso curva mi manca fiducia”

MotoGP: Alex Marquez: “Oggi serviva rischiare ed è stata la scelta giusta”

La sua è stata la migliore delle Honda in pista. Stiamo parlando della RC213-V di Alex Marquez, che a Le Mans ha conquistato un sesto posto tutto in rimonta. Sulla pista dove lo scorso anno lo spagnolo aveva ottenuto il primo podio in top class, il numero 73 ha confermato il proprio potenziale in una situazione non proprio semplice.

Per maggiori informazioni andare a chiedere a suo fratello Marc, finito a terra per ben due volte.

“Tutto sommato è stata una giornata positiva – ha esordito – sono infatti riuscito a essere veloce in un GP non proprio semplice per via del meteo. Con le gomme d’asciutto ho preso molti rischi all’inizio con la pioggia, ma alla fine rimanere fuori è stata la scelta giusta, dato che mi ha consentito di guadagnare diverse posizioni. Nel momento in cui ho utilizzato la media e la soft sono stato competitivo, anche se nel finale la pista si era asciugata”.

Dal volto di Alex trapela comunque soddisfazione.
“Sono felice per la gara, ma non per quanto fatto durante l’arco di tutto il fine settimana. Questo risultato ci dà però una grande motivazione in vista del Mugello. Peccato per gli ultimi giri, dato che ho faticato in trazione e non sono riuscito a rispondere a Petrucci nel momento in cui lui mi ha sorpassato, così come a Bagnaia. Loro avevano la gomma media al posteriore e non io riuscivo a fare altro, soprattutto in rettilineo. Avrei potuto tornare al box e mettere la slick, ma sarebbe stata una cosa inutile, dato che avrei perso tempo”.

La prestazione di Le Mans consente quindi ad Alex una boccata d’ossigeno.
“Spero che abbiamo cambiato la storia di questo inizio di Campionato, anche se le prossime piste (Mugello e Assen) saranno diverse da Le Mans. Sull’asciutto dobbiamo infatti svolgere molto lavoro per crescere, dato che non mi trovo ancora bene in ingresso curva. Ma soprattutto serve essere competitivi fin dalla FP1”.


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