Non c’è dubbio che questo fine settimana per Valentino stia andando decisamente meglio degli ultimi e il 9° posto in qualifica, nonostante non sia un risultato entusiasmante, è un punto di partenza nettamente migliore di quello a cui aveva abituato negli scorsi GP. Il Dottore, però, sa che cantare vittoria troppo presto sarebbe un errore.
“Alla fine sono i risultati che contano - ha sottolineato - A Jerez, nei test di lunedì, ero andato un po’ meglio, ero stato più veloce sia sul passo sia nel giro secco. Qui a Le Mans sono stato quasi sempre nei primi 10, sono entrato direttamente in Q2 e partirò in terza fila, quindi ho fatto un passo in avanti. Io però vorrei fare di più, lottare per posizioni ancora migliori. Stiamo lavorando bene nel box, c’è una bella atmosfera, ma abbiamo ancora tanto da fare”.
Quindi bisogna costruire su queste basi.
“Sicuramente vado meglio delle scorse gare, il mio passo non è male, specialmente sull’asciutto - ha spiegato - Sul bagnato, invece, non sono stato molto veloce nelle FP3, ieri lo ero stato di più, ma oggi tutte le Yamaha hanno faticato. Sembra che abbiamo qualche problema in accelerazione, ma non abbiamo capito bene”.
Per fortuna in qualifica l’asfalto era asciutto e Rossi, così come il compagno di squadra Morbidelli, è stato il primo a montare gomme slick fin dalla luce verde.
“Oggi il meteo è stato incredibile, ogni 15 minuti inizia a piovere e poi smetteva - ha raccontato - Per fortuna abbiamo trovato una finestra di asciutto per le Q2. Idalio Gavira, il mio coach, ci ha visto giusto dicendomi di uscire con le slick. Però, quando stavo andando forte nel secondo giro, ho preso una brutta imbarcata all’ultima curva, questione di 5 centimetri e mi sono trovato su una chiazza di umido. Ho perso un po’ di fiducia nell’ultimo settore, sono stato un po’ troppo conservativo in quel punto. Non penso che fermarmi per mettere una gomma nuova avrebbe aiutato, è stato meglio stare in pista e prendere condidenza”.
Domani, per la gara, il più grande avversario sarà il cielo con le sue decisioni.
“Già in condizioni normali è difficile portare al limite una MotoGP, ma così a volte fa paura - ha spiegato Rossi - Capita di esser sull’asciutto e arrivare in un punto della pista dove sta piovendo, devi essere fortunato a rallentare in fretta. Il punto è che la gara durerà 40 minuti e oggi in 40 minuti le condizioni sono cambiate almeno 3 volte”.
Senza contare il freddo.
“Michelin dice che le gomme iniziano a funzionare quando ci sono 20° sull’asfalto, quindi 15 o 14 nell’aria, ma in questi giorni non abbiamo mai raggiunto quelle temperature: quindi è sempre pericoloso - ha ironizzato - Inoltre sembra di essere in Malesia, perché piove fortissimo per 5 minuti e poi smette, acqua e freddo sono la combinazione peggiore. Non so se spostare di due settimane il GP sarebbe meglio. In caso di flag to flag bisognerà stare attenti nei primi giri con le slick con la pista umida, perché hanno una carcassa abbastanza rigida”.
Infine, Valentino ha voluto fare i complimenti a suo fratello Marini, che domani partirà esattamente alle sue spalle.
“È stato bravissimo - ha commentato - Ieri ha guidato per la prima volta in MotoGP sul bagnato e non era velocissimo, ma le Michelin rain hanno tanto grip e non è facile abituarsi. Pensavo ci mettesse di più, invece già questa mattina aveva fatto un buon tempo e in qualifica è stato veloce. Sta facendo quello che deve fare, imparare, Luca è un pilota molto intelligente e potrà darci grandi soddisfazioni in futuro”.