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MotoGP, Pietro Bagnaia: "Pecco in Ducati è sereno e tira fuori il massimo"

Parla il papà e team manager della VR46 nel CIV: "Sta guidando come mai nella sua carriera.  A Jerez sentiva di poter vincere ma sono felice per Miller, sono amici e si rispettano"

MotoGP: Pietro Bagnaia:

Questo fine settimana il Motomondiale va in scena sul circuito Bugatti di Le Mans con Francesco Bagnaia saldamente al comando della classifica piloti di MotoGP. Passato quest'anno alla formazione ufficiale Ducati dopo il biennio nel Team Pramac, trovarsi per la prima volta in testa alla graduatoria per un giovane pilota come Pecco è una grande occasione nonché responsabilità. Adesso il "sogno Mondiale" prosegue in terra francese e, seppur a distanza di migliaia di chilometri, precisamente a Misano, a sostenerlo ci sarà un tifoso d'eccezione: Pietro Bagnaia (al centro nella foto di copertina), ovvero suo padre, che nel CIV Moto3 è manager della squadra VR46.

“Sono il fan numero uno di Pecco, lo ho sempre supportato nel suo percorso - ha esordito - si sta trovando divinamente con la squadra e gli ingegneri, sta guidando come mai nel corso della propria carriera, si sente veloce e allegro in sella alla moto. Lui è fatto a questo modo, quando l’ambiente attorno è sereno, si carica e tira fuori il massimo della prestazione”.

Reduce dallo splendido podio ottenuto a Jerez de la Frontera alle spalle del compagno di squadra Jack Miller, in varie occasione il 24enne non ha nascosto un pizzico di amarezza a causa del tempo perso nella fasi di apertura della contesa nel tentativo di preservare le coperture Michelin. Le parole di Pietro ne sono una conferma.

Sentiva di poter vincere. Purtroppo è partito in modo conservativo, salvaguardando le gomme, forse anche troppo - ha proseguito - Questo considerando quanto accaduto a Quartararo, è stato un peccato perché Fabio stava correndo una grande gara. Col tempo Pecco ha imparato a godersi la gioia del podio o di una vittoria soltanto per qualche ora ed a concentrarsi immediatamente sul week-end successivo. Mai abbassare la guardia e continuare a lavorare sodo”.

Al contempo, l'uno-due in Spagna ha messo in luce i notevoli progressi effettuati dalla Casa di Borgo Panigale in tracciati non propriamente favorevoli alle caratteristiche della Desmosedici, con cui Francesco Bagnaia corre fin dall'esordio in MotoGP.

“Ducati sta facendo un lavoro incredibile. I tecnici, a partire da Luigi Dall’Igna, hanno sviluppato la moto egregiamente nel recente passato e i risultati in pista lo stanno dimostrando - ha detto Pietro - già lo scorso anno avevamo visto dei progressi a Jerez, in tal senso la doppietta di un paio di settimane fa si è rivelata la ciliegina sulla torta”.

Una volta esposta la bandiera a scacchi, al box della Rossa è esplosa la gioia in entrambi i lati, senza distinzioni. Come risaputo, Francesco e Jack sono amici di lunga data, addirittura da quando mossero insieme i passi iniziali nell'allora campionato spagnolo fino ai giorni odierni.

Si rispettano a vicenda, in più si conoscono sin dai tempi del CEV. Sono felice che Jack sia riuscito a tornare al successo in MotoGP, però si sono divertiti e vederli abbracciati a fine gara mi ha reso gioioso. Un’immagine del genere dovrebbe essere vista quotidianamente nel motociclismo moderno.

Quest'oggi Pietro Bagnaia ricopre il ruolo di team manager all'interno del neonato Bardahl VR46 Riders Academy nel contesto del Campionato Italiano Velocità classe Moto3. A dispetto delle soddisfazioni avute al Mugello grazie a Elia Bartolini e Alberto Surra, il calendario non ha di certo agevolato il padre nel conciliare tutte e due le funzioni in virtù delle concomitanze con Portimao e Le Mans.

“Sulla stessa falsariga del Mugello, pure qui a Misano gareggiamo insieme al Motomondiale. Qualche volta si creano delle sovrapposizioni tra i turni di prove, per cui con un occhio guardo la pista e con l’altro il live timing sul telefono. Fortunatamente la gara della MotoGP è in programma alle 14, mentre Gara 2 del CIV Moto3 alle 15.40, per cui riuscirò a seguire ambedue.

Nel pomeriggio è andata in scena la FP2, che ha visto Francesco Bagnaia finire a terra senza particolari conseguenze e concludere il turno in 12esima posizione ad un secondo di ritardo dal leader di giornata Johann Zarco. Al di là del singolo episodio, la speranza è che il torinese possa recuperare tra domani e domenica.

In MotoGP, oramai, è diventato assai complicato pronosticare il risultato della domenica. Viaggiano tutti fortissimo e i distacchi sono veramente contenuti. Mi auguro che, visto l’impegno che ci mette, Pecco porti a casa quanti più punti possibile per conservare la prima posizione in graduatoria", ha terminato il padre.

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