La qualifica del sabato gli ha lasciato l’amaro in bocca, dal momento che domani dovrà scattare dalla 17^ casella, al fianco della Ducati di Pecco Bagnaia. A Le Mans le aspettative di Danilo Petrucci erano ben altre, invece l’alfiere KTM si è dovuto arrendere, tanto da non riuscire a oltrepassare lo scoglio della Q1.
Il ternano ci ha provato, ma la scelta della gomma è costata a Danilo la possibilità di combattere con i migliori nella Q2.
“Purtroppo in qualifica si doveva utilizzare la media, dato che ad un certo punto ha smesso di piovere – ha esordito Danilo - è tutto il giorno che piove e smette, e di conseguenza la pista non si bagna mai veramente. Purtroppo con la soft non ho potuto fare nulla, vedremo quindi come comportarci”.
Il rammarico è grande, ma al tempo stesso è inutile guardare al passato.
“Domani dovremo capire le condizioni meteo, cercando di interpretarle al meglio. C’è il rischio che piova per tutta la durata della gara e, se così fosse, sarebbe una situazione inedita, dato che fino ad oggi non è mai piovuto per tutto l’arco del turno. Nel box abbiamo fatto diverse prove sul bilanciamento della RC16, anche se serve una moto diversa.. In gara voglio prendere i punti e cercare di essere la migliore KTM”.
Tornando a parlare della Q1, il migliore è stato Savadori, il quale ha dichiarato che guidare la MotoGP sul bagnato si avvicina molto alla guida della SBK.
“Con l’acqua bisogna essere scorrevoli e dolci con la guida, cercando di fare attenzione ed evitando di essere aggressivi. Nella mia carriera ho guidato più volte una MotoGP che una SBK. Mi piace però guidare sotto la pioggia, perché riesci a capire meglio il comportamento della moto e avverti le sensazioni con maggiore tranquillità”.
Intanto i riflettori sono già puntati sulla gara di domani pomeriggio.
“Abbiamo bisogno di migliorare l’assetto, cercando di compiere un passo avanti. Rispetto a ieri siamo migliorati, ma c’è ancora qualcosa che ci manca. Spero piova e non ci siano condizioni miste, perché quelle sono le peggiori”.