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MotoGP, Joan Mir: "la chiave sarà la partenza, sono dietro ma mi sento competitivo"

"Peccato, negli ultimi giri la pista si è asciugata molto e penso di aver perso aderenza col surriscaldamento delle gomme morbide, ma sono pronto per qualsiasi condizione meteo"

MotoGP: Joan Mir:

Il campione del mondo in carica della MotoGP, Joan Mir partirà solo 14°, a Le Mans. La quinta fila non è proprio la posizione ideale per scattare, specie se la pioggia continuerà a flagellare il Gran Premio di Francia. E lui stesso, comunque, a spiegare come sono andate le sue qualifiche.

"Nel complesso non sono andate male, sono riuscito a tenere un buon passo sia in FP4 che durante le qualifiche, sul bagnato andavo forte, poi  sfortunatamente la pista negli ultimi giri si è asciugata molto e penso di aver perso aderenza col surriscaldamento delle gomme morbide. E' sicuramente un'esperienza costruttiva per il futuro ed al contempo un peccato perché sentivo di avere il passo giusto per ottenere una posizione migliore in griglia di partenza. Ovviamente partire dalla quattordicesima posizione non è ottimale, ma in fondo è così che vanno le gare, è così per tutti".

Abbiamo notato che hai avuto dei problemi con l'anteriore, ci puoi dire qualcosa a riguardo?
"Si, di solito per il setup della moto usiamo una mescola più dura, ma oggi le condizioni della pista erano particolari e la gomma faceva fatica ad entrare in temperatura, così a ingresso curva non mi sentivo a mio agio per quanto riguarda l'aderenza della gomma anteriore. Le cadute dovute alla perdita di aderenza sono sempre strane perché ti colgono di sorpresa, ma devo dire che abbiamo lavorato molto proprio su questo problema e penso che per la gara di domani avremo due ottime soluzioni sia per il bagnato che per l'asciutto."

Anche due anni fa hai avuto molti problemi di aderenza su questo tracciato, la moto è migliorata da allora?
"Si la moto è decisamente migliorata, ma il problema di questo tracciato è che non si riesce mai a fare delle prove in condizioni solo di asciutto o solo di bagnato, la pista ti obbliga ad adattarti e quindi non è tanto la moto a fare la differenza, quanto la pista stessa e la capacità del pilota di adattarsi ad essa."

Quindi con delle condizioni del tracciato così variabili, pensi di avere tutto chiaro in mente per poter affrontare al meglio la gara di domani?
"Ieri il mio feeling con la moto non è stato dei migliori, oggi è andata decisamente meglio. Non sono riuscito a chiudere le qualifiche nella posizione che avrei voluto, ma nel complesso sono soddisfatto, col team siamo riusciti a trovare due buoni setup sia per l'asciutto che per il bagnato che era uno degli obiettivi che ci eravamo prefissati per oggi. Penso che abbiamo raggiunto dei buoni compromessi, siamo preparati per domani quindi non sono molto preoccupato per le condizioni del tracciato."

Qual'è allora, se ne hai, la tua maggiore preoccupazione per domani?
"Sicuramente la chiave ed il mio obiettivo per la gara di domani sarà posizionarmi bene fin dai primi giri, sono ottimista e penso di poter essere competitivo sul tracciato in qualsiasi condizione."

Le Suzuki di solito non hanno problemi di usura delle gomme, pensi che una gomma morbida sul posteriore potrà essere una buona strategia sul bagnato?
"Ovviamente se si dovesse correre sul bagnato, la gomma morbida potrebbe essere una soluzione, tuttavia c'è il rischio che sull'asciutto si consumi prima e ci sia una perdita di prestazioni sul finire della gara. Dipenderà molto dalle condizioni del tracciato di domani, quindi cercherò di fare del mio meglio e di operare le scelte giuste."

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