Il fine settimana di Le Mans non è iniziato nel migliore dei modi per Danilo Petrucci. Il pilota KTM, ultimo nelle combinate del venerdì, ha trovato molte difficoltà nella guida della moto sul bagnato. Petrucci domani dovrà ripartire da zero nella correzione dell’assetto in quanto le modifiche apportate oggi sulla sua KTM sono risultate inefficaci.
“È stata una giornata davvero difficile - ha iniziato il pilota italiano - Ho provato ad usare una moto simile a quelle degli altri piloti KTM, ma per il mio peso e la mia altezza non è possibile, soprattutto qui dove c’è bisogno di frenare davvero forte. È pericolo farlo, la moto si muove molto. Ora dovrò tornare ad utilizzare quello che ho provato ad inizio stagione, che è molto diverso da quello di oggi. Ci abbiamo provato e abbiamo perso un giorno. Qui a Le Mans la pista è particolare, c’è bisogno di frenare davvero molto forte ed oggi è stato difficile. Bisognerà cambiare l’assetto domani, non è possibile guidare la moto come ho fatto a Jerez”.
Pensi che sul bagnato la moto lavori bene? Hai delle sensazioni simili rispetto a quando sei sull’asciutto?
“Questa mattina, all’inizio della sessione non era poi così bagnato, la pista era abbastanza ok. Io non mi sentivo bene sulla moto in generale. Nelle gare precedenti non ho raggiunto i miglioramenti che stavo cercando quindi sono tornato indietro. Oggi sinceramente ho capito che ho bisogno di una moto completamente diversa rispetto a quella degli altri. Sarà necessario continuare a cercare qualcosa per migliorare l’assetto”.
Quindi dovrai partire nuovamente da zero?
“Sì, più o meno. È come in Qatar, con la squadra abbiamo cercato il giusto assetto ma poi ci siamo accorti che in quel modo non ero veloce. Poi ho provato a guidare una moto simile a quella degli altri piloti KTM ma qui è difficile”.
A Le Mans sei sempre andato molto forte, ti saresti aspettato tutte queste difficoltà con KTM?
“Mi aspettavo di essere più competitivo dall’inizio qui invece ho fatto fatica già da questa mattina. Le FP1 non hanno significato molto però sicuramente sono stato lento. Il pomeriggio con le gomme da asciutto giravo con fatica. Sento la moto troppo carica sul davanti in frenata, è molto instabile in uscita di curva e ho difficoltà a fermarla”.
La KTM ti segue nelle richieste che fai?
“Cercherò di andare forte con un buon assetto e poi vedrò. Non mi piace guidare la moto così, questo non è il mio potenziale e nemmeno della KTM. Dobbiamo aiutarci l’uno con l’altro”.
Hai detto che oggi hai usato un assetto più simile a quello degli altri piloti, come mai hai fatto questa scelta?
“Nelle prime gare sono andato alla scoperta di un assetto che potesse funzionare poi ho optato per uno che già conoscevo. Sono entrato con quello che avevo anche a Jerez ma non mi sono trovato per niente bene, quindi ho cambiato”.