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MotoGP, Mir: "La vedo difficile a Le Mans, oggi non sono stato competitivo".

Il campione del mondo è 13° a Le Mans: "Ho dei problemi con l'anteriore ma ci sono stati anche momenti buoni". Rins: "Oggi ho guidato libero, vorrei una gara flag-to-flag"

MotoGP: Mir:

Un venerdì abbastanza complicato per il campione del mondo Joan Mir a Le Mans. A inizio mattinata, nei primi minuti delle FP1 ed in condizioni di bagnato, il pilota Suzuki è stato fermato da un problema meccanico che ha fatto entrare la sua moto in “modalità di sicurezza” costringendolo a fermarsi. Come se non bastasse nel pomeriggio è caduto, a fine sessione mentre era nel suo time attack. Non il modo migliore di iniziare il weekend per il campione in carica che è 13° in classifica. 

“Oggi mi sono sentito bene sul bagnato – ha detto - la moto non si è comportata male in quelle condizioni ma è sull’asciutto che ho avuto i problemi più grandi. Non ho ricevuto buone sensazioni dall’anteriore e non sono stato competitivo. Durante il time attack ho perso l’anteriore e se non fosse successo in quel momento sarebbe capitato qualche curva dopo, che qualcosa che non va ma sono certo che sistemeremo”. 

Al momento non sei in Q2 e domani mattina la pista potrebbe essere bagnata, quali sono le tue speranze?
“La vedo difficile. Ad ogni modo, non sappiamo quale sia il mio reale passo per via dei problemi all’anteriore, ho notato che il consumo delle gomme non è troppo alto e quindi penso di aver molto margine di miglioramento. Con queste condizioni sento il limite della moto ma ora è il momento di lavorare per bilanciare meglio il tutto in vista di domani”. 

La notizia di oggi è che correrete due volte in Austria ad agosto. Lo scorso anno sei stato molto competitivo al Red Bull Ring, contento di questa scelta?

“Sono andato forte nel 2020 su quella pista ma non ho ben capito il perché. Correre due volte in Austria sicuramente è un bene per me perché il tracciato mi piace e sembra adattarsi bene al mio stile di guida”. 

Dopo gli incidenti del 2020, però, si pongono degli interrogativi sulla sicurezza. 
“Io credo che faranno delle modifiche al Red Bull Ring, ma non quest’anno. Sappiamo bene che in alcuni punti ci potrebbero essere delle situazioni pericolose ma dobbiamo stare attenti noi piloti per evitare che succeda. Il tracciato comunque può essere considerato sicuro nel suo insieme”.

Alex Rins: "Oggi ho guidato libero. Il Red Bull Ring? Avrei preferito altri tracciati"

Proprio su questo argomento è intervenuto anche l’altro pilota Suzuki, Alex Rins. 

“In Safe Commission abbiamo parlato della sicurezza del Red Bull Ring e del possibile nuovo layout di quella pista per evitare la curva dove lo scorso anno si è consumato il brutto incidente tra Morbidelli e Zarco. Mi sarebbe piaciuto correre due volte in altri tracciati, ma è così. Quella pista non è buonissima per la Suzuki ed è un peccato non andare in Finlandia, aspetteremo il 2022”. 

Anche Rins, proprio come Mir, è caduto nelle FP2 chiudendo la sua giornata all’11° posto della classifica e quindi fuori dal Q2. 
“Oggi è stato un buon giorno – ha detto Alex a dispetto della sua posizione in classifica – Sono fuori da Q1, lo so, e con tutta probabilità andrò in Q1 ma per la prima volta oggi mi sono sentito a mio agio con una MotoGP su questa pista. In condizioni d’asciutto vado forte, peccato per la caduta”. 

Cosa è cambiato oggi rispetto al passato? Perché oggi è stato il tuo miglior giorno a Le Mans?
“Non lo so sinceramente, sono uscito dietro a Vinales e credevo che non gli sarei stato nemmeno vicino ed invece l’ho passato. Ho guidato libero”. 

Cosa ti aspetti dalla giornata di domani e dalla gara di domenica?

“Se ci sarà l’asciutto ho buone sensazioni. Non voglio dire molto di più sul Q1 o Q2 perché non si sa mai. Se dovesse piovere, sarà un bel casino, come una lotteria. Mi sono sentito bene con il bagnato oggi ma può sempre succedere di tutto. Per la gara mi piacerebbe un flag-to-flag perché è molto tempo che non ci capita di fare una corsa in questo modo”. 

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