Aleix Espargarò non è stato protagonista di un venerdì esaltante a Le Mans perché dopo aver chiuso una FP1 condizionata da pista umida in una buona decima posizione, nella seconda sessione di libere è incappato in due cadute a pochi minuti di distanza l'una dall'altra. Nei box Aprilia i meccanici hanno compiuto un mezzo miracolo, riparando la seconda moto in pochi minuti. Ma ormai il danno era fatto e lo spagnolo si è dovuto accontentare di una 14a posizione che suona decisamente male visto il potenziale mostrato dalla RS-GP nelle prime quattro gare della stagione.
Durante l'incontro con i giornalisti a fine giornata, è stato anche chiesto ad Espargarò se avesse utilizzato le informazioni raccolte da Dovizioso sul bagnato al Mugello, nel suo test pesantemente condizionato da un meteo avverso.
"Non ho usato informazioni sul test di Dovizioso ed è un vero peccato - ha affermato Aleix - Dovi è un ottimo pilota e penso che il test team Aprilia sia cresciuto moltissimo in questi anni, quindi so che abbiamo un ottima squadra. Le due uscite di Dovizioso però sono state inutili per noi perché il meteo ha impedito di comprendere bene le cose. Ogni pista, ogni asfalto ed anche ogni pioggia è diversa da pista a pista. A Jerez non è stato veloce per il vento forte ed era il suo primo test sulla nostra moto. Qui non abbiamo avuto nessun vantaggio dai suoi test".
Aleix ha però subito chiarito che auspica fortemente una prosecuzione della collaborazione tra Aprilia e Dovizioso.
"Penso che un terzo e anche un quarto test di Dovizioso con noi sarebbero un’ottima cosa. E’ un ottimo pilota, molto sensibile e se potrà continuare a fare test per tutta la stagione sarebbe fantastico. Aprilia ha in calendario un altro test a Luglio e se non lo dovesse disputare lui, io dovrei rinunciare ad una vacanza quindi spero che possa farne altri!”.
Tornando a parlare di questo venerdì, non è andato esattamente come sperato.
"E’ Le Mans! Queste condizioni sono difficili, fa molto freddo. Per quanto riguarda le due cadute, penso di essere stato un po’ sfortunato. Sono in un momento della stagione in cui ho tanta confidenza in sella, quindi ho spinto subito e nel giro in cui sono caduto avrei fatto sicuramente un 1’32 basso. Ma ho esagerato e sono caduto, quindi sono dovuto correre al box a prendere la seconda moto, che di solito non mi piace molto. Ho provato ad essere subito veloce ed ho fatto un altro errore. Chiedo scusa alla mia squadra, sono stati due errori gravi".
Come ti sei spiegato le due cadute?
"La spiegazione a queste cadute più plausibile è che io mi stessi sentendo sicuro e veloce, ma non ho posto abbastanza attenzione a riscaldare le gomme. Ho fatto i due errori per questo ed i meccanici sono stati bravissimi a rimettere a posto la moto per farmi rientrare. Sono stato in ogni caso abbastanza veloce e so che anche se domani potrebbe diventare una giornata difficile per me, ho fiducia perché so di poter essere veloce".
Cosa è mancato per migliorare nel finale?
"Quando sono uscito dai box dopo la seconda caduta, i meccanici mi hanno detto che sarebbe stato meglio riscaldare molto bene le gomme per due giri, ma avevo già perso circa 12 minuti e quindi dopo aver fatto bene il riscaldamento non ho avuto più tempo per spingere davvero al massimo. Ma è solo colpa mia e dei miei errori. Ci ho messo quattro giri ad essere comunque abbastanza incisivo, quindi abbiamo potenziale per essere veloci come lo siamo stati a Portimao e Jerez".
Almeno stamattina hai provato la nuova RS-GP sul bagnato. Come è andata?
"Non direi che era del tutto bagnato stamattina. In ogni caso all’inizio quando era molto bagnato ho avuto buone sensazioni dalla moto, l’ho detto anche quando sono rientrato ai box, non è andata male. Sono curioso di vedere come possa andare domani, visto che è prevista pioggia forte".
E' arrivata l'ufficializzazione della doppia gara sul Red Bull Ring, in Austria. Tu hai protestato duramente nel 2020 per la sicurezza della pista.
"So che la Dorna sta facendo il massimo per farci correre un campionato completo nonostante tutti i problemi del Covid. Ma a me non piace correre due gare sulla stessa pista, anche se la pista fosse Aragon che è la mia preferita. Non mi piace e penso che questo renda meno puro e vero un campionato, ma questa è solo una mia idea. In Austria poi è ancora più strano, parliamo sempre di quella pista in ogni singola Safety Commission. So già che per il 2021 non cambierà niente, mentre per il 2022 sono previsti dei cambiamenti. Quindi correremo due volte su una pista non modificata secondo le nostre indicazioni. Non è una cosa che ci rende felici come piloti".