Le motivazioni sono alte, soprattutto dopo quanto visto in occasione dei recenti test di Jerez. Maverick Vinales lo sa bene e proprio per questo motivo punta a mandare un messaggio ben chiaro in occasione del GP di Francia.
A Le Mans non mancheranno certo le insidie tra le Ducati che partono favorite e il rischio pioggia. Un fine settimana che metterà a dura prova il portacolori Yamaha.
“Gli ultimi test sono andati nel verso giusto – ha esordito - al pomeriggio c’era vento, ma ho comunque riscontrato la giusta fiducia con la moto e l’assetto. Tra l’altro abbiamo trovato una soluzione che mai avevamo riscontrato prima e che ci consentirà di essere più competitivi. In quel test abbiamo capito quali sono i nostri punti forti e quelli deboli su cui focalizzarci per migliorare in termini di prestazione”.
Dal volto dello spagnolo trapela quindi fiducia.
“Ho una motivazione speciale e sono contento di correre qua a Le Mans. L’avvio del Mondiale non è stato male, inoltre non c’è un vero e proprio dominatore, dato che ci sono stati diversi vincitori. Questo penso sia un bene per lo spettacolo e per quanto riguarda la sfida iridata”.
In seguito Maverick viene interpellato in merito all’holeshot.
“Se il team decide di utilizzarlo è perché comporta un benefico ed è sicuro. Alla fine la scelta spetta al costruttore. Personalmente posso dire che il dispositivo è sicuro, io lo utilizzo in fase di sorpasso e non ho registrato aspetti negativi. Non so però come funziona con le altre moto”.
Infine si parla anche di velocità, dal momento che queste MotoGP sembrano diventate dei missili.
“Fino a quando la gomma tiene non è un problema (sorride). È sorprendente vedere moto a 360 km/h, ma in pista la velocità è ben diversa dalla strada, così come la sicurezza. Quando sei sulla moto non ti rendi conto di andare così veloce, ma alla fine siamo noi piloti che chiediamo sempre più in termini di velocità e prestazione”.