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MotoGP, A.Espargarò: "Se l'Aprilia è a questo livello, molto dipende dal mio impegno"

"Non voglio sembrare arrogante, ma ho avuto tanti compagni di squadra e sono l'unico che è sempre cresciuto, che ha creduto nel progetto. L'anno scorso non ci voleva nessuno, ora Dovizioso ha fatto dei test con noi. Sono orgoglioso"

MotoGP: A.Espargarò: "Se l'Aprilia è a questo livello, molto dipende dal mio impegno"

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Aleix Espargarò sta vivendo con la sua Aprilia un momento quasi magico. Non è ancora arrivato un podio, ma il settimo posto in classifica generale dopo quattro gare testimonia tutto il progresso compiuto dalla RS-GP nella sua versione 2021, una moto che ha rilanciato alla grande le quotazioni della Casa di Noale in MotoGP, tanto da convincere Andrea Dovizioso a disputare due test e ragionare su un possibile accordo in vista del 2022. 

Di certo rispetto ad appena 12 mesi fa la situazione è stata completamente stravolta ed Espargarò non nasconde affatto il proprio orgoglio per un processo di sviluppo che si è poggiato molto sulle sue spalle in questi anni, visto il continuo avvicendarsi di diversi piloti nell'altra metà del box Aprilia. 

"Sono davvero felice per il livello che stiamo mantenendo in questa stagione - ha affermato Espargarò - siamo stati veloci su tre piste che sono completamente diverse fra loro. Non voglio sembrare arrogante, ma penso che gran parte di questi risultati dipenda dal mio lavoro, dal mio e da quello degli ingegneri che sono con me. Siamo tutti dalla stessa parte, ma la nostra situazione non è come ad esempio in Suzuki, dove Rins e Mir stanno sviluppando assieme da tre anni, o come in Yamaha con Vinales. Io ho avuto tanti compagni di squadra, ma l’unico che ha sempre creduto ed ha sempre dato il massimo in questo progetto sono io. Sono orgoglioso di questo, sembra che solo un anno fa nessuno volesse venire da noi, sembrava che il nostro non fosse un progetto serio e che nessuno volesse venire da noi. Adesso la nostra moto viene definita rivoluzionaria, i piloti giovani e di talento vogliono correre per noi. Un pilota come Dovizioso ha fatto dei test con noi ed io sono davvero molto felice ed orgoglioso di tutto questo". 

A.Espargarò: "Non ho ancora parlato con Dovizioso e Albesiano del test al Mugello"

Hai parlato con Andrea dopo il test del Mugello?
"Non ho parlato ancora con Andrea del test. Purtroppo non ha provato sull’asciutto, ma in realtà ho pochissime informazioni sul suo test perché abbiamo avuto un po’ di problemi con alcuni tecnici legati al Covid. Forse avremo anche qui qualche ingegnere elettronico in meno e non ho parlato ancora con Albesiano del test di Dovi, non c’è ancora stato il briefing. L’anno scorso soffrivo molto sul bagnato con la RS-GP, ma credo che la situazione possa essere cambiata. Spero di poter lottare sul bagnato con questa nuova moto, è molto che non sono veloce sul bagnato. Il lavoro fatto al Mugello mi aiuterà nei primi turni se dovesse piovere".

Le Mans è una pista su cui ti sei trovato a tuo agio in passato, pensi possa essere quella giusta per il primo podio?
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Le Mans è una pista dove si frena molto forte ed in condizioni normali io riesco ad essere molto veloce, ma con il bagnato tutto cambia e sembra che possa piovere questo weekend. Qui sono anche caduto diverse volte, ed in particolare con la Suzuki feci davvero un brutto volo. Ho il classico rapporto di amore/odio con le Mans e spero quest’anno sia il turno dell’amore. Non sarà facile, ma forse domenica saremo fortunati e potremo avere una gara asciutta".

A Jerez hai sofferto con le braccia, hai deciso di operarti per risolvere la sindrome compartimentale?
"Al 99% lunedì mattina mi opererò per risolvere la sindrome compartimentale. Mi hanno visitato diversi medici e sembra che sia la soluzione migliore. Mi dispiace farlo prima del Mugello che è la gara di casa per Aprilia, ma darò tutto per essere al massimo della condizione per il Gran Premio d’Italia. Dopo la caduta nei test di Jerez sono stato a Barcellona a fare vari controlli, degli stress test. Nel GP di Jerez negli ultimi giri ero davvero al limite e per quanto io sia allenatissimo, devo risolvere questo problema. I dottori mi hanno tutti raccomandato di fare l’operazione e li ascolterò. Non l’ho fatta prima di Le Mans perché non sarei arrivato abbastanza in forma per la gara. Avendola programmata così, so che al Mugello sarò a posto". 

Aprilia potrebbe ingaggiare un giovane talento dalla Moto2 per il 2022. Tu chi prenderesti?
"Ho parlato con Di Giannantonio a Portimao a fine 2020, quando stava valutando se saltare in MotoGP subito o no e mi disse che non si sentiva pronto all’epoca per farlo. Ha talento, mi piace molto anche Raul Fernandez che sta facendo una stagione incredibile in Moto2. Tutti parlano di Acosta, ma la Moto2 è tutta un’altra storia e Fernandez sta andando fortissimo. Spero che Aprlia possa firmare con uno dei giovani talenti della Moto2, anche perché io non sono giovanissimo e non posso restare per sempre, quindi si deve pensare al futuro". 

Marc Marquez si è lamentato del device per la partenza, dice che queste moto stanno diventando troppo complesse. Tu cosa ne pensi?
"Ho parlato con Marc riguardo il Device sulla partenza e lui è contrario. Io devo dire la mia e cioè che se guardi la nostra moto migliore di serie, ovvero l’Aprilia RSV4 1100, ci sono tanti particolari che sono davvero simili a quelli presenti sulla nostra MotoGP. Questo è un bene, perché gli ingegneri studiano le cose in gara e poi le portano sulla moto di serie. Con questo non voglio dire che anche il device per la partenza arriverà sulle moto di serie, ma di certo la tecnologia che sviluppiamo qui è importante per gli ingegneri che lavorano sulle moto di produzione. Credo che fermare il progresso tecnologico sia semplicemente impossibile. Le moto accelerano sempre di più, abbiamo sempre più sistemi di controllo. Di certo per un pilota da MotoGP il lavoro è diventato più complicato, ci sono tante cose che prima non c’erano sulla moto ma di fatto noi siamo i migliori piloti al mondo e dobbiamo imparare anche a fare queste cose. Penso che Honda sia una delle migliori moto in griglia, ma il loro Device di partenza non funziona ancora benissimo e credo che sia per questo che a Marc non piace!".

 

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