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MotoGP, Michele Pirro: "Vorrei fare provare a Valentino Rossi questa Ducati"

VIDEO - "Si divertirebbe, è servito tanto lavoro per arrivare a questo livello. La doppietta di Jerez è stata una prova di forza, i giovani ci mettono del loro dove la moto ha difficoltà"

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La fortuna non è stata dalla parte di Pirro e Dovizioso, che si sono trovati oggi al Mugello per una giornata di test privati. La pioggia ha rovinato il programma di lavoro e solo nella mattina i due hanno trovato la pista asciutta che ha permesso loro di fare qualche giro. Abbiamo parlato con Michele nel box del test team, in attesa di un miglioramento delle condizioni.

Qual è la sensazione di ritrovarti in pista con Dovizioso da ‘colleghi’?
Ho visto che questa mattina non ha girato molto, ci siamo visti a pranzo e mi ha chiesto se riusciremo a fare qualche giro insieme (ride). È una situazione simpatica, rivederlo in pista mi fa piacere e questa sera andremo a cena insieme”.

Gli darai qualche consiglio?
È un 3 volte vicecampione del mondo in MotoGP, è meglio che me li dia me a lui (ride)”.

Bagnaia ha detto che questa Desmosedici è la migliore moto che ci sia, come si può ancora migliorarla?
Le corse insegnano sempre tanto e non bisogna mai abbassare la guardia, anche gli avversari non stanno fermi. Bisogna migliorare, e non è facile, ma senza perdere la strada. La soddisfazione più grande è stata vincere a Jerez, da quando sono in Ducati l’unica soddisfazione su quella pista era stato il primo podio di Lorenzo. È sempre stato un circuito difficile, fare una doppietta è stata una prova di forza e abbiamo messo a tacere i diffidenti che sostenevano che la nostra moto funzioni solo su alcune piste”.

Ora la Desmosedici sembra abbia superato il difetto di non riuscire a ‘girare’, merito anche dello stile di guida dei piloti più giovani?
Credo che il cambiamento più grosso sia stato fatto dai piloti, da questa nuova generazione, ma anche la moto ha fatto dei passi in avanti. Sicuramente, rispetto al passato, questa nuova situazione permette di lavorare in modo più sereno e c’è la voglia da parte di tutti di fare bene. I giovani ci mettono del loro dove la moto ha magari delle difficoltà. Siamo però solo all’inizio, ci aspetta una stagione difficile, e i conti li faremo alle ultime gare. Iniziare così è di buon auspicio e penso siamo l’unica casa ad avere dato la possibilità a tutti i piloti, con diversi stili di guida, di essere competitivi. Martin ha dimostrato il suo valore, Bastianini sta facendo bene, Marini è veloce, Zarco sapevamo che poteva far bene, Jack e Pecco sono una conferma. Dobbiamo continuare su questa strada, sto provando del materiale anche in ottica futura, l’obiettivo è ancora lontano”.

Adesso arrivano tre pista, Le Mans, Mugello e Barcellona, dove la Ducati è storicamente sempre andata molto bene.
Non c’è nulla di scontato. In Qatar eravamo favoriti, invece abbiamo preso la paga una volta da Vinales e una volta da Quartararo. Proprio per quel motivo, dobbiamo tenere i piedi per terra e non rilassarci. Marquez arriverà, le Yamaha sono forti, Mir è sempre lì, l’Aprilia è veloce, KTM ci saranno, ma noi siamo della partita”.

Com’è lavorare con giovani piloti come Bagnaia e Miller?
“In Qatar, stavamo andando con il bus in circuito, e mi sono accorto di essere il più vecchio. Non mi ha fatto tanto piacere (ride). Però è bello perché mi rivedo nella loro spensieratezza, se poi si aggiunge a questo il talento che hanno si ottiene un mix perfetto. La passione per la Ducati fa infine la differenza”.

Ci sono voci per cui la VR46 potrebbe diventare la seconda squadra indipendente Ducati nel 2022, faresti provare questa Desmosedici a Valentino?
Glielo dico sempre! Quando provai la sua moto pensai… tanta roba! Questa è un altro mondo, su una moto così si sarebbe divertito. Erano altri tempi, per arrivare a questo livello ci abbiamo messo degli anni e tanti sacrifici, con un gruppo che ha lavorato giorno e notte. Sarebbe bello fargli provare la moto, magari arriverà quel momento”.

Un pronostico: Bagnaia vincerà a Le Mans la sua prima gara?
Arrivanno tre piste favorevoli, vedremo. Io credo che Pecco, Jack e Johann siano competitivi e mi aspetto una Ducati forte. Al Mugello ci sarò anch’io, vedremo se riuscirò a essere veloce quanto loro”.

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