Purtroppo il meteo non ha permesso a Dovizioso e all’Aprila di sfruttare a pieno questa prima giornata di test al Mugello. Andrea non riuscito ad andare oltre i 25 giri, costretto al box dalla pioggia. Un peccato, perché a Noale avevano lavorato molto sulla RS-GP (soprattutto su sella e serbatoio) per adattarla alle esigenze del Dovi, seguendo le richieste fatte dopo la prima presa di contatto in Spagna.
“È stato fatto un grosso lavoro dopo Jerez per metterlo in condizioni di essere a suo agio sulla moto - conferma Romano Albesiano, direttore tecnico di Aprilia - Abbiamo fatto tanti, tanti pezzi di struttura, carrozzeria, e questo è stato utile per aumentare la sua fiducia”.
La RS-GP è stata preparata dai sarti di Noale ma, come detto, il cielo ci ha messo lo zampino.
”Purtroppo questa mattina una pioggerellina a sprazzi e poi la pioggia vera e propria al pomeriggio ci hanno impedito di portare a casa delle informazioni importanti - il bilancio dell’ingegnere - Anche se qualche indicazione la abbiamo ottenuta. Speriamo che domani ci siano delle condizioni di asciutto per potere sistemare alcune cose che in questo tipo di pista vengono fuori in maniera evidente”.
Albesiano pensa soprattutto ai cambi di direzione ad alta velocità, per cui il Mugello è un banco prova importante.
“La maneggevolezza e la capacità di invertire l’angolo di piega sono caratteristiche fondamentali su questo tipo di pista e punti su cui dobbiamo lavorare” spiega.
Per questo tutti incrociano le dita sperando che domani il sole faccia capolino dalle nuvole. Dovizioso, comunque, è riuscito a dare qualche indicazione.
“Alcune sensazioni di base sono rimaste simile a quelle indicate a Jerez - continua Romano - Andrea ha provato un po’ a spingere ma non c’è stata la possibilità. Speriamo in domani per capire qualcosa di più, come ho detto oggi portiamo a casa qualche informazioni, ma sono poche, e non c’è stato modo di lavorare”.
A questo punto, la possibilità di organizzare un terzo test è sempre più concreta.
“Assolutamente sì” sorride Albesiano.
Dove?
“Penso che Misano sarebbe la destinazione ideale” la sua risposta.