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Verso la prova: Triumph Speed Triple 1200 RS, hyper-naked da trono

30 cavalli di potenza in più, 10 kg di peso in meno e una approfondita rivisitazione di ogni componente tesa ad esaltare le performance sportive, stradali e non. La proveremo a Imola, ecco cosa ci aspetta

Moto - Test: Verso la prova: Triumph Speed Triple 1200 RS, hyper-naked da trono

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A cura di Leslie Scazzola

 

Con la nuova Triumph Speed Triple 1200 RS 2021 non è corretto parlare di rivoluzione: del resto l’impostazione tecnica è quella nota, legata a doppio filo con la tradizione del Marchio e del modello, e che affonda le proprie radici nel lontano 1994.

Speed Triple 1200 RS – Sportiva come mai nessuna maxi di Triumph.

Lasciando da parte per un attimo la sua tradizione, con la nuova 1200 RS ci troviamo di fronte alla massima espressione tecnologica del Marchio, che mai nel settore delle maxi si era spinta fino a sfidare a muso duro le regine della categoria delle iper-naked più blasonate proprio sul loro terreno di caccia ideale, ovvero potenza, peso, contenuti e sportività. In Triumph, va detto, si ostinano (e raccomandano) di identificare la nuova Triumph Speed Triple 1200 RS come una “roadster”, volendo così rimarcare la sua vocazione sportiva sì, ma anche stradale. Noi li prendiamo in parola, seppure snocciolando la scheda tecnica della nuova Speed risulti difficile non pensare immediatamente alle regine della categoria streetfighter. Questioni di etichetta (o “di lana caprina”) che nulla tolgono all’attesa crescente per la prima presa di contatto tra i cordoli in riva al Santerno.

Speed Triple 1200 RS – Sempre lei, all’ennesima potenza

È sempre lei? Certamente, e lo si intuisce perché le nuove linee proseguono nel solco scavato già nel 1997 con l’iconico modello T509, con quel suo design fuori dagli schemi caratterizzato dai due “occhioni” anteriori messi lì da sembrare quasi posticci, frutto della mente di qualche preparatore artigianale piuttosto che una precisa scelta di stile. A testimonianza di quanto quella scelta anticonformista sia stata distintiva (e divisiva) vi è il fatto che quella moto sia ancora una icona di stile, e che l’evoluzione del modello abbia sempre avuto nella vista frontale la sua chiave di lettura più immediata.

Fedele al motore tre cilindri in linea come impostazione tecnica, negli anni la maxi naked inglese si è via via evoluta, talvolta anche solo con piccoli aggiornamenti mirati a renderla sempre attuale. La crescita della cubatura fino a 1050 cc e l’introduzione - nel 2015 - dei sistemi elettronici di ausilio alla guida hanno definito due degli step più importanti della lunga tradizione Speed Triple. Almeno fino ad oggi: diversamente dal passato e dalla sua storia, infatti, con la precedente versione 1050 questa nuova Speed Triple 1200 RS possiamo dire che non condivida nemmeno un bullone.

Speed Triple 1200 RS: design e ricercatezza

Lo stile della nuova 1200 RS si rivolge all’estremizzazione del concetto roadster sportiva inglese fin dalla sua creazione. Le linee sono tese e aggressive, con una compattezza di insieme che restituisce una immediata sensazione di leggerezza. Fedele alle più moderne realizzazioni della Casa, anche la nuova Speed Triple 1200 RS mette in risalto una ricercatezza esemplare nel dettaglio, a cominciare dalla totale assenza di cavi e cablaggi in vista fino alla cura quasi maniacale di elementi “secondari”: l’occhio si lascia catturare dal parafango in carbonio lucido, scorrendo attraverso il puntale inferiore in tinta con il serbatoio fino a scorgere il prezioso porta targa realizzato in alluminio satinato.

Una volta in sella il pilota avrà modo di dialogare con la moto attraverso uno schermo TFT da 5” con un layout profondamente ridisegnato, intervenendo sulle impostazioni tramite il joystick posizionato sul semimanubrio destro e dall’app My Triumph Connectivity Pack di serie. Trovano conferma anche i tasti dei blocchetti retroilluminati, introdotti per la prima volta sulla Tiger 900, e l’avviamento keyless, così come il nutrito catalogo di accessori dedicati.

Speed Triple 1200 RS: motore tutto nuovo

Il propulsore tre cilindri è stato completamente rivisto, con cilindrata che cresce da 1050 a 1160 cc e un risparmio di peso di ben 7 kg rispetto alla precedente unità. La nuova progettazione vede l’impiego di nuovi carter dalle misure più compatte: tra le migliorie al loro interno i tecnici di Triumph segnalano l’adozione di un cambio a sei rapporti alleggerito e di una frizione dotata di minor numero di dischi e differente compound. La scheda tecnica sottolinea l’ottenimento di una inerzia di rotazione ridotta del 12% a favore di una maggiore reattività e prontezza nella risposta del gas.

Oltre all’incremento di ben 30 cv di potenza a 10.750 giri, che fa lievitare il rapporto peso/potenza del 25%, il propulsore compie un passo avanti anche nella coppia motrice, che si irrobustisce di ben 8 Nm arrivando a quota 125 a 9.000 giri, ovvero oltre mille giri più in alto rispetto al precedente. Anche il taglio del limitatore elettronico è spostato ad un regime superiore, col motore che ora può arrivare a quota 11.150 contro i 10.500 della versione 1050. Inedito è anche l’impianto di scarico, con singolo silenziatore laterale che sostituisce i due terminali sottosella.

Speed Triple 1200 RS: ciclistica nuova, nel segno della tradizione

Il telaio in tubi di alluminio è stato ridisegnato ed ora è più compatto e leggero, con un baricentro più basso e sbilanciato verso l’asse anteriore. Grazie al motore dalle dimensioni più compatte per la nuova Speed Triple 1200 RS è stato possibile utilizzare un forcellone monobraccio più lungo rispetto al modello precedente ma lasciando inalterato l’interasse, pari a 1.445 mm. Considerato il notevole upgrade in termini di prestazioni, per incrementare la stabilità sul veloce gli ingegneri hanno provveduto ad aumentare di un grado l’inclinazione di sterzo, ora 23,9°, con l’avancorsa che passa da 91,3 a 104,7 mm.

In tema di sospensioni, come già sulla precedente 1050 RS Triumph ha puntato sulla massima qualità pur non adottando componenti elettroniche semi-attive: trovano così conferma la forcella NIX30 e il monoamortizzatore TTX36, entrambi componenti Öhlins e completamente regolabili. La ciclistica vede protagonista un impianto frenante dotato di componenti al top, con doppio disco da 320 mm e pinze Brembo Stylema all’anteriore e disco posteriore da 220 mm con pinza a doppio pistoncino. I cerchi ruota in alluminio da 17” adottano pneumatici Metzeler RACETEC™ RR nelle misure 120/70 anteriore e 190/55 posteriore.

Speed Triple 1200 RS: elettronica tutta nuova

La Triumph Speed Triple 1200 RS sfrutta una nuova piattaforma inerziale a sei assi che consente l’applicazione di un ricco pacchetto elettronico comprendente tutte le più moderne funzioni. I sistemi disponibili sono il cambio Quickshifter bi-direzionale, il cruise control, il cornering ABS regolabile su due livelli, il traction control con quattro modalità differenti e il wheelie-control, che ha il compito di tenere a terra l’anteriore sotto la spinta del motore.

Tutti questi sistemi vengono miscelati tra loro grazie alle pre- impostazioni delle varie modalità di guida opzionabili, ovvero Rain, Road, Sport e Track, mentre la mappa Rider consente una totale personalizzazione degli interventi elettronici.

Speed Triple 1200 RS: Prezzo e disponibilità

La nuova iper-naked Triumph è già disponibile nelle concessionarie a 17.600 euro. Le versioni cromatiche sono due, grigio con accenti giallo fluo (Matt Silver Ice) e nero con dettagli rossi (Sapphire Black). La Speed Triple in versione 1050 è attualmente ancora in catalogo, oggetto di una promozione che l’accompagnerà fino ad esaurimento delle scorte.

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