Tu sei qui

La moto al tempo dei social: 7 suggerimenti per lo scatto perfetto

Alla ricerca del "tempo" e dello "spazio" perfetto. Ecco come scattare (o farsi scattare) una bella foto in sella alla nostra moto

Moto - News: La moto al tempo dei social: 7 suggerimenti per lo scatto perfetto

Share


“Pics or it didn’t happen” dicono gli inglesi, ovvero: mostrami una prova oppure non ci credo. Un motto che al giorno d’oggi è più valido che mai. I social network come Instagram e Facebook scandiscono infatti le giornate di molti, nei momenti importanti e anche nella routine quotidiana. Anche il motociclismo e la passione che ci anima hanno la sua versione 2.0 fatta di gruppi, pagine social e hashtag dove postare considerazioni, opinioni e foto.
Ecco, a proposito di foto: a chi non piacerebbe avere il ricordo di una piega perfetta scattata grazie al proprio compagno di viaggio appostato a bordo strada? Oppure immortalare il bellissimo panorama in cima al passo mettendo in primo piano la nostra bella moto? Tutti, nessuno escluso, per questo abbiamo deciso di darvi qualche consiglio per avere la foto perfetta in moto (o alla moto).

Reflex o smartphone?

Oggi, come detto, abbiamo lo smartphone, mentre chi desidera qualcosa di più cerca una reflex, anche se con l'ascesa delle mirrorless il termine deve essere inteso in senso "allargato" ormai. Ciò che è chiaro è che una macchina fotografica è decisamente superiore ad un telefono. Quando si va in moto, è bello "raccogliere" foto di paesaggi, di voi stessi, della vostra compagna, degli amici, delle moto. La fotografia, può trasformarsi in un hobby che ben si accosta alla passione per le due ruote. Certo, la reflex chiede spazio, uno zaino almeno o la borsa da serbatoio, mentre il telefonino, sta in tasca. Quest'ultimo però, fatica a prendere i cosidetti "movimenti", ovvero quando la moto passa sul rettilineo od in curva. Si può iniziare con le statiche, ma poi bisogna passare forzatamente alla reflex se si desidera qualcosa di più. Chi scrive non è certo un professionista, né tantomeno uno che ha la fissa per la fotografia. Qualcosa, parlando con i vari fotografi durante i test e qualche gara di MotoGP e SBK però, la si impara. Ecco, vogliamo solo darvi qualche idea, nulla di più.

Tecnica e... fotocamera

Per imparare la tecnica, inizialmente basta qualche semplice consiglio ma poi per forza bisogna fare un corso. La macchina fotografica ha poi la sua importanza, c'è poco da fare, altrimenti perché i fotografi spenderebbero migliaia di euro? Catturare una moto in azione dunque, richiede un minimo di tecnica, ma soprattutto una buona reflex con una messa a fuoco automatica molto rapida. Si inizia con otto o dieci fotogrammi al secondo, così da catturare il più possibile. Il resto lo fa la dimensione del sensore e tanti megapixel. Più se ne ha, di megapixel, più avremo la possibilità di "ritagliare" le foto. Diciamo che almeno 12 mp sono un'ottima base di partenza.

L'obiettivo giusto

Di base, la reflex per i movimenti arriva fino ad un certo punto. Servono degli obiettivi, poiché con lo zoom potremo catturare le moto in movimento. Non serve nulla di esagerato. Dovete contare i moscerini sulla visiera? No, uno zoom da 70-200 mm andrà benone. Questo vi consentirà di stare a bordo strada e scattare le giuste foto alle moto in passaggio. Chiaramente, più ci si allontana, più è facile seguire la moto in movimento. Andremo a fare una panoramica più ampia, ovviamente. Andando a fare scatti frontali, l'obiettivo più lungo permetterà di comprimere lo sfondo, e così avremo un aspetto più "grafico". Se dovete fare uno scatto alla moto ferma, servirà al contrario un grandangolo.

La "velocità"

Altro parametro fondamentale è la velocità dell'otturatore. Ricordiamoci che qui la cosa si fa inversamente proporzionale, un po' come i denti di pignone e corona. Minore è la porzione di tempo rappresentata nell'immagine, maggiore sarà l'aspetto di immobilità. Più c'è luce, più dovremo ridurre il tempo di esposizione. Sembra tutto così semplice, ma non lo è, soprattutto perché la moto come abbiamo detto, si muove. La velocità e la nostra abilità sarà anche nel "catturare" la moto. Un suggerimento? "Puntate" al telaio della moto, quindi la parte centrale.

Le foto frontali così come le frontali o posteriori di tre quarti "chiedono" una moto il più nitida possibile. Con una velocità dell'otturatore esageratamente alta, "bloccheremo" la ruota... e addio bel movimento. All'opposto, una velocità dell'otturatore troppo bassa, porterà ad una foto "morbida".

Moto nitida, ma sfondo sfocato

Il bello dell'azione, deve essere soprattutto uno: moto a fuoco, ed il restante sfocato. Questo perché così si concentrerà l'attenzione di chi guarda solo ed esclusivamente sul soggetto che abbiamo fotografato. Dovremo dunque "seguire" lettaralmente la moto con la nostra macchina fotografica, così da mettere a fuoco solo lei. Sembra facile, ma richiede molta pratica. La cosa buona è che come detto... con la reflex si possono fare centinaia di foto. Non si pagano... Si mette a fuoco la moto e si scatta un istante prima che passi. Un piccolo suggerimento: attivate la messa a fuoco del pulsante, anticipando il tutto e dunque separando la funzione di messa a fuoco dal pulsante di scatto. Basta cercare la cosa nelle impostazioni personalizzate della fotocamera.

Attenti allo sfondo!

Ricordatevi che lo sfondo va osservato prima di posizionarsi. Se dietro c'è un bidone, un cassonetto, un palo, nella foto sarà comunque visibile anche se come detto, lo sfondo sarà sfocato. Prima di posizionarvi fate dunque caso a questo, osservate bene il paesaggio. Pensate se dietro la moto in movimento, dietro questa c'è uno che passeggia... in mutande!

La post-produzione

Tornati a casa, scaricate le immagini e selezionate le più belle. Ritagliatele con un programma per la post-elaborazione e poi iniziate a giocare con i livelli, i colori e tutto quello che vi viene in mente, per ottenere l'effetto voluto. L'importante è non esagerare, poiché "scivolare" su una post-produzione e rovinare una bella foto è un attimo. Come detto, la fotografia digitale consente di commettere errori, ed è da qui che potrete imparare. Tutto questo perché non costa nulla.

Ora avete tutti i "trucchi" del mestiere per arricchire i vostri album (sui social o i cari, vecchi cartacei) di scatti che somiglieranno sempre di più a quelli di un professionista. Fateci vedere di cosa siete capaci taggando @gponedotcom!

Articoli che potrebbero interessarti