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Prova Vent Derapage RR, GPOne in gara col motard 2 tempi

Per GPOne.com due secondi posti che sanno di vittoria al Campionato Nazionale Velocità Motard 100: un’esperienza davvero interessante con la Vent Academy a Pomposa

Moto - Test: Prova Vent Derapage RR, GPOne in gara col motard 2 tempi

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Lo scorso anno ci siamo tolti la soddisfazione di vincere lo Swank Rally in Sardegna (qui il nostro articolo), ora eccoci di nuovo in gara con Vent. Questa volta si tratta del primo weekend del Campionato Nazionale Motard 100, che si è svolto l’1 ed il 2 maggio 2021 sul Circuito di Pomposa (FE) e a cui abbiamo partecipato anche noi in collaborazione con la Vent Academy, guidando la loro moto più adatta a questo scopo: la Vent Derapage RR 2021.

Il Campionato Nazionale Velocità Motard 100 è un'avventura nuova per la casa Vent, che mette in campo il pilota ufficiale 2021, nonché istruttore della Vent Academy Motard, Davide Gozzini, Campione di SuperMotard che ha al suo attivo diversi podi nazionali ed internazionali. Indubbiamente, poter correre anche solo con una wild card per un fine settimana nel suo "team", non può farci altro che un grande piacere.

Al nostro arrivo al Circuito di Pomposa, avvistiamo subito la postazione Vent, dove vediamo svettare le loro grandi bandiere e gazebo. Ci avviciniamo e veniamo subito accolti con grande entusiasmo da parte di tutti, malgrado sabato il tempo non sia stato dei migliori, il morale era in ogni caso alle stelle e ci troviamo catapultati immediatamente in un ambiente caloroso e quasi familiare.

Si ritrova anche qualche persona conosciuta, il che può fare solo piacere, ma poi facciamo la conoscenza di persone a noi nuove e scatta subito il felling con in team Vent. Ci avviciniamo alla Vent Derapage RR e con un occhio più attento notiamo che si tratta di una moto ben fatta: si vede che la cura dei dettagli in Vent non è passata in secondo piano.

la Vent Derepage RR Racing “made in Valsassina”, si presenta con una colorazione White Red. Si tratta di una Motard in assetto Racing, perfetta per questo genere di campionati.

È dotata di un equipaggiamento premium, che comprende un telaio perimetrale ALU 5.0 2021, motore Minarelli con gruppo termico maggiorato e centralina Polini, sistema di scarico racing DRP, carburante Mikuni AE 24 mm, radiatore SX racing, impianto elettrico semplificato, filtro aria racing, monoammortizzatore racing a tripla regolazione, forcella racing con un diamentro di 43 mm e con 3 regolazioni, manubrio Tommaselli del diametro di 28 mm senza traversino, pneumatici Mitas, corona in alluminio, paramani Acerbis Treefit, freni BCA racing, dischi racing motard e pedane rialzate CNC Geco.

DA ALLIEVI A PILOTI

La giornata parte con la parte teorica, condotta da Davide Gozzini, che ci illustra i vari aspetti che dobbiamo conoscere prima di passare alle prove libere in pista.

Beh, che dire, salire in sella ad una moto di questo tipo e farlo sapendo di correre in pista con un campione del calibro di Gozzini, è sicuramente qualcosa di coinvolgente ed emozionante e lo consiglio vivamente. Inoltre provare una Vent 100, 2 tempi non è affatto male!

Si torna a parlare di motori a due tempi, un discorso che pareva chiuso ormai da anni! Che emozioni dentro tutto quel fumo e quel profumino!

È ORA DI SCENDERE IN PISTA

Accendiamo la nostra Vent 100 da trofeo. Il meraviglioso sibilo allo scarico, l’accelerazione tremenda, la totale mancanza del freno motore, ci fanno pensare che oggi il divertimento sarà assicurato.

All’inizio del turno cerchiamo di prendere le misure con la moto. La pista fortunatamente la conosciamo, motivo in più per spingere fin dal primo turno. Dopo le libere del pomeriggio ci siamo resi conto che la pista non era ancora gommata e la moto era da “cucire addosso”, iniziando dal setting delle sospensioni e dai rapporti.

In effetti, già dopo pochi giri del turno successivo, il sorriso dentro al casco era a 32 denti (ed i tempi iniziavano a confermare le sensazioni). E quando arriva il divertimento è più facile fare buoni tempi e scoprire il potenziale vero della moto.

FRIZIONE ANTISALTELLAMENTO? NO GRAZIE

Finite le prove libere, noi partecipanti alla gara arriva il debriefing di gruppo ed anche il momento relax, per concederci una bella cena in compagnia di tutto il team Vent presente.

Nonostante il tempo fosse peggiorato e la pioggia scendesse a catinelle, il mitico chef Lele non si è fatto scoraggiare e ci ha ugualmente deliziati con la sua carne alla griglia, preceduta da un ottimo aperitivo in hospitality.  Il tutto si è svolto respirando un'aria di grande familiarità in un ambiente davvero piacevole, allegro e che metteva a proprio agio chiunque fosse presente (malgrado i protocolli Covid impongano di mantenere un corretto distanziamento sociale).

Ci è sembrato di tornare indietro con gli anni, quando lo spirito delle corse era totalmente diverso da quello che si respira adesso, anche in campionati minori. Belli sazi, ci dirigiamo tutti in hotel, con una logistica perfettamente organizzata dalla bravissima Stefania Galli di Vent.

Scambiamo le ultime chiacchiere, ci diamo appuntamento per la mattina seguente in Circuito e tutti via a riposare. Eccoci a domenica, il giorno della gara, che per noi più che una gara è stata una giornata al parco giochi. Sveglia presto, carichi a molla e con l'adrenalina a mille partiamo quasi subito con le due prove libere seguite dalle qualifiche Motard.

Al tendone, subito dopo le qualifiche, ci aspettano i nostri meccanici che ci assecondano e consigliano, dandoci la giusta carica per affrontare le due gare del pomeriggio.

È ORA DI PARTIRE, CI FACCIAMO TROVARE PRONTI AL PARCO CHIUSO

Partiamo dalla seconda casella, dietro niente po' po' di meno che a Davide Gozzini! Si aprono le danze con la gara 1, della durata di 20 minuti più un giro. Pronti, partenza, via!

Alla prima curva rimaniamo al secondo posto, poi terzo ed abbiamo alternato queste due posizioni rimanendo dietro al secondo praticamente per tutta la gara. Il telaio perimetrale in alluminio ha una maneggevolezza da invidiare alle moto più grandi ed è il punto forte di questa moto da corsa, che si dimostra stabile e capace di tenere bene la traiettoria impostata, grazie anche al manubrio largo Tommaselli da 28 mm ed alle gomme Mitas MC-50 super soft montate sui cerchi da 17”.

Lo stile di guida in sella alla Vent è esattamente uguale a quello di una moto “vera”, dove il pilota si trova a gestire i movimenti del proprio corpo, ogni spostamento in sella ha ripercussioni importanti sulla dinamica della moto e, per cercare le prestazioni migliori, occorre caricare l’anteriore.

I minuti continuano a passare anche se sembrano non finire mai, ma la tenacia e la voglia di arrivare alla bandiera a scacchi è tanta e veniamo ripagati con un ottimo secondo posto, quasi un successo visto che davanti abbiamo un fuori classifica come il grande Davide Gozzini.

Segue una pausa di un paio d'ore prima della gara 2 e nel frattempo ne approfittiamo per sgranchirci un po' e fare uno spuntino leggero, sempre preparato dal team Vent, che non ci ha fatto mancare davvero nulla. Ma non è finita qui: dopo un po’ di gradito riposo e uno snack si riparte per affrontare la gara 2.

Anche se la stanchezza si fa sentire, i colori di GPOne.com rimangono saldamente sul secondo gradino del podio, posizione difesa con grande tenacia e con la soddisfazione di aver condotto la gara in testa per alcuni giri. Ma ahimè, con un grande pilota come Gozzini in pista, alla fine ci accontentiamo di un ottimo secondo posto, o meglio il primo tra “gli umani”.

COME VA LA VENT DERAPAGE RR DA TROFEO?

In sintesi, il motore Minarelli con gruppo termico maggiorato della casa bergamasca Polini da 94 cc, eroga tra i 26 e i 28 CV, prende i giri velocissimi, senza essere rabbioso e il prontissimo 2 tempi si fa amare subito con un rumore di scarico metallico, scintillante, provocatorio ma, soprattutto, unico. L’erogazione ai bassi regimi la definiamo progressiva e corposa al punto giusto.

Nei tornantini da seconda marcia e nelle fasi di uscita delle curve strette abbiamo notato una fluidità ed una progressività che ne fanno il vero punto di forza del piccolo 2 tempi, anche se a nostro parere predilige una guida ad alti regimi.

Il cambio è rapportato molto ravvicinato, del tutto simile a una moto da enduro, anche se è da rivedere negli innesti decisi. Insomma, una moto divertente e pratica, sempre pronta a scatenare adrenalina e divertimento con la grande complicità del motore 2 tempi.

Per concludere: l'esperienza con Vent è stata più che positiva. Per tutto il weekend abbiamo respirato un'aria di festa, di familiarità ed è stato come essere in una grande famiglia, la “big family” di Vent e questo ci ha fatto un immenso piacere, oltre a tenere il morale sempre altissimo.

Il tutto combinato con la giusta professionalità, serietà e qualità, tutte doti che sono necessarie al giorno d'oggi, anche per i nostri giovani, per dargli uno stimolo in più nell'approccio giusto al mondo delle due ruote Motard, dove troveranno allegria, spensieratezza e aria di famiglia.

QUANTO COSTA?

Con Vent Academy avrete anche la possibilità di noleggiare una moto, se non ne possedete una. Per una gara di campionato il costo è di 400 €, che comprendono anche l'assistenza tecnica ed il supporto ricambi direttamente in circuito, dove Vent è sempre presente.

Se invece volete acquistarla, la Vent “pronto gara” costa 5.000 euro circa, mentre la versione di serie ha un prezzo di 4.200 euro, ed è una Euro 5.

LA STORIA DEL MARCHIO

Nonostante possa suonare ai più come una novità, Vent ha una storia che parte nel lontano 1983 in Valsassina (LC), dove un gruppo di industriali con la passione per i motori, fonda la MOTO spa, trasformando la loro passione in una vera e propria attività, commerciale, produttiva ed agonistica. Negli anni successivi, in primis si occuparono dell'importazione esclusiva per l'Italia dei modelli trial Montesa prodotti in Spagna ed, in seguito qualche anno dopo, raggiungeranno un accordo con Honda Italia per la distribuzione sul territorio italiano delle famose moto da cross giapponesi.

Moto spa o HM (sigla con la quale Moto spa era conosciuta) raggiunge in breve tempo dei risultati sorprendenti sui mercati e la vendita cresce in modo esponenziale, come anche i successi sportivi, che portano HM ad aggiudicarsi 12 allori a livello mondiale.

Moto spa sviluppa con grande successo delle proprie moto da Enduro e Supermotard, che diventavo per diversi anni il punto di riferimento in quelle categorie. Sono stati diversi i Campioni del Mondo nel cross ed enduro, cavalcando proprio le moto del marchio HM.

HM ha sviluppato anche una serie di ciclomotori adatti ai più giovani e la gamma dei 50 cc è quella che continua tutt'oggi a rappresentare un riferimento di qualità per questa categoria, che è il sogno di ogni adolescente, che vorrebbe provare l'ebrezza e la libertà di una due ruote per i propri spostamenti oppure per cominciare a praticare lo sport motociclistico.

Dopo più di vent'anni, termina poi la collaborazione con Honda ed inizia un nuovo rapporto con Yamaha, in modo da poter adattare le moto WR facendo nascere modelli omologati per il mercato della UE. In seguito, nel 2017 a Moto spa subentra la Vent srl, che opera nello stabilimento di Introbio, portando avanti la tradizione, la professionalità, la passione e la qualità di sempre, ma sotto un nome tutto nuovo e che continua a produrre gli storici modelli 50 e 125 cc, resi famosi da HM.

PER IL NOSTRO TEST ABBIAMO UTILIZZATO:

Casco: Caberg DRIFT EVO

Tuta e guanti: Macna

Stivali: Stylmartin

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