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SBK, Rea frantuma il record della pista di Aragon, Pedrosa si nasconde

Johnny e la nuova Kawasaki incontenibili al Motorland, Dani e la KTM quinti, 2° Lowes seguito da Razgatlioglu, 4° Sykes, 7° Laverty

SBK: Rea frantuma il record della pista di Aragon, Pedrosa si nasconde

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Era l’ultimo di test prima del via del Mondiale e allora Johnny Rea ha voluto fare le cose in grande, mandando un messaggio ben chiaro alla concorrenza. Ad Aragon il Cannibale ha infatti recitato la parte di protagonista, tanto da chiudere in bellezza la due giorni con il super tempo 1’48”528. Frantumato quindi il precedente crono di 1’48”767 siglato da lui lo scorso anno in occasione della Superpole.

Johnny ha quindi confermato il proprio potenziale in sella alla nuova Kawasaki, utilizzando ovviamente la gomma da qualifica per realizzare questa prestazione. Alle sue spalle compare poi il suo compagno di squadra, ovvero Alex Lowes staccato di oltre mezzo secondo. Impressionate il lavoro svolto dal britannico, che ha macinato oltre cento tornate al Motorland.

Ricordiamo che in pista c’erano anche la KTM con Dani Pedrosa e Mika Kallio. I due collaudatori hanno portato avanti lo sviluppo della RC16, lavorando sui particolari ed evitando al tempo stesso di cercare il tempo sul giro secco. Lo spagnolo si è infatti fermato sull’1’50”016, seguito a poco più di due decimi dal finlandese, rimediando da Rea un secondo e mezzo.

Tornando ai piani alti della classe, in terza posizione si inserisce quindi la prima delle Yamaha, ovvero la R1 di Toprak Razgatlioglu, autore di 82 tornate con la migliorare in 1’49”763. Il pilota turco del team Pata ha lavorato sul passo gara, evitando di utilizzare la gomma supersoffice. Stesso discorso per Tom Sykes, che in sella alla BMW ha archiviato il mercoledì in quarta posizione.

Il 66 si è rivelato il migliore tra le M 1000 RR presenti in pista, mentre in settima posizione compare Eugene Laverty. Non male come inizio quello del pilota irlandese con il team satellite RC Squadra Corse. Ad Aragon non mancava infatti l’attesa per vederlo all’opera e lui è riuscito a mettere dietro in questa giornata conclusiva sia Folger che van der Mark, quest’ultimo addirittura nono alle spalle di Andrea Locatelli.

 A chiudere il gruppo la Kawasaki di Isaac Vinales. Archiviata la tre giorni del Motorland, adesso non resta che godersi le ultime settimane di relax poi si torna ad Aragon per il via del Mondiale, previsto nel weekend del 22-23 maggio.    

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