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MotoGP, Marquez: "Non guido una moto dalla gara di Portimao"

"Seguo i consigli dei medici e sto lavorando per migliorare". Pol Espargarò: "L'obiettivo andare più forte al sabato per poter mostrare il mio potenziale in gara".

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Dopo il ritorno di Portimao che gli è valso un settimo posto, il percorso di ripresa della giusta confidenza con la MotoGP per Marc Marquez continuerà a Jerez, pista dove lo scorso anno si ruppe l’omero nella gara d’esordio della stagione 2020. L'otto volte campione del mondo sembra essere pronto per tornare sul “luogo del delitto” e in questa settimana di pausa continuato il lavoro in palestra per migliorare la sua forma fisica. 

“Ora sono tornato al ritmo delle corse e dopo una settimana produttiva sto per tornare in pista - ha detto -  Ho continuato a lavorare attraverso il mio programma di recupero per assicurarmi che la mia condizione fisica stia migliorando e, seguendo il consiglio dei medici, non ho guidato la moto dal Portogallo. Quindi, naturalmente, sono entusiasta di tornare in moto! Mi avviciniamo a Jerez allo stesso modo di Portimao; ora devo migliorare passo dopo passo e fare il miglior lavoro possibile. Il mio recupero sta continuando, e la cosa importante è continuare a migliorare. Faremo un grande weekend per i fan che non possono partecipare".

Chi invece dovrà cercare un risultato a tutti i costi è Pol Espargarò che nelle prime tre gare con la Honda ha portato a casa solo 11 punti. Il pilota spagnolo sta facendo i conti con la RC213V e la difficoltà di portare al limite una moto così estrema. Riuscirà a farlo in una pista molto conosciuta?

"Jerez è un circuito che conosciamo tutti molto bene – ha detto - ma sarà la mia prima volta lì sulla Honda. Stefan Bradl ha fatto un sacco di giri su quella pista con il Test Team, quindi avremo alcuni buoni dati da guardare prima di iniziare il lavoro. Migliorare le prestazioni del sabato rimane uno dei miei obiettivi principali, e se riuscirò a farlo allora potrò mostrare il mio vero potenziale alla domenica. Sono stato sfortunato in Portogallo, ora devo resettare tutto ed essere pronto a mostrare il mio potenziale. È un peccato non avere tutti i tifosi a bordo pista, correre in Spagna è sempre speciale e soprattutto a Jerez c'è un'atmosfera incredibile".

 

 

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