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Honda verso ‘zero emissioni e incidenti’. Il via alla 'batteria mobile'

Sono i due ambiziosi obiettivi, entro il 2050, dichiarati da Toshihiro Mibe – Presidente e CEO Honda Motor – nella conferenza stampa inaugurale. Nell’articolo le strategie che il colosso nipponico vuole applicare..

News: Honda verso ‘zero emissioni e incidenti’. Il via alla 'batteria mobile'

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Honda è il più grande produttore mondiale di ‘power unit’ e vuole dare la ‘potenza’ necessaria a supportare le persone che si impegnano a cambiare la società in cui vivono.
Due sono le sfide principali da affrontare, l’ambiente e la sicurezza, e da perseguire attraverso un continuo progresso nelle aree della mobilità, dell’energia e della robotica

 “Zero impatto ambientale” in tre mosse

Entro il 2050 Honda vuole eliminare non solo le emissioni di carbonio dell’intero ciclo di vita del prodotto ma anche produrre energia pulita ed implementare la circolazione delle risorse energetiche. L’impatto zero può essere raggiunto con l’elettrificazione di auto e moto utilizzando energie rinnovabili. Il ‘percorso energetico multiplo’, che consente di sfruttare un’ampia varietà di fonti di energia, può essere raggiunto promovendo l’utilizzo dell’idrogeno ed i combustibili ad emissioni zero. Il metodo di riciclaggio delle batterie più efficiente, attraverso l’utilizzo di materiali sostenibili al 100%, affiancherà la strategia dell’uso esteso delle energie rinnovabili che collega i prodotti di mobilità elettrificata al servizio energetico.

Il 100% di auto elettriche entro il 2040

Per raggiungere il traguardo entro il termine, Honda si è prefissata due tappe intermedie. La prima è vendere entro il 2030 il 40% di auto a propulsione elettrica (EV) e celle a combustibile (FCV). La seconda prevede che il rapporto salga fino all’80% nel 2035, per poi raggiungere la totalità entro il 2040.
Nel Nord America, Honda sfrutterà la collaborazione con il colosso americano General Motors utilizzando le batterie Ultium. In Cina rafforzerà i rapporti con il colosso locale e produttore di batterie CATL per presentare nuovi 10 modelli entro il 2022. Nel mercato interno, in Giappone, Honda prevede di raggiungere l’obiettivo finale già nel 2030 se si include nel conteggio anche il mercato delle vetture ibride-elettriche (HEV). Inoltre si punta a introdurre entro il 2024 un modello EV nel segmento K-car (veicoli leggeri che in Giappone godono di particolari agevolazioni fiscali).
Al fine di garantire l'elevata competitività dei veicoli elettrici del futuro, Honda sta conducendo una ricerca indipendente sulle batterie allo stato solido, le batterie di prossima generazione che saranno in grado di coniugare un’alta capacità di stoccaggio ad un basso costo.

Elettrificazione anche per le moto

Oltre all'elettrificazione per le due ruote, Honda mira anche al miglioramento dell'efficienza del carburante dei motori a benzina, l'utilizzo di biocarburanti e altre strategie come l’utilizzo della Mobile Pack Power. Come suggerisce il nome, Honda crede in un utilizzo ‘mobile’ della batteria come elemento separato dalla moto in se. A tal fine, Honda ha costituito un consorzio con altri OEM di motociclette in Giappone e in Europa, per sviluppare standard tecnologici per batterie sostituibili. Oltre ai prodotti dedicati alla micro-mobilità (taxi triciclo usati nei Paesi asiatici) è previsto entro il 2024 l’introduzione di modelli dedicati al divertimento.  

Stop agli incidenti fatali entro il 2050

Nel corso degli anni la sicurezza, attiva e passiva, di mezzi ed infrastrutture è molto migliorata. Non abbastanza per annullare la mortalità sulle strade. Per ottenere lo scopo Honda ha pianificato che entro il 2030 tutte le vetture saranno dotate del sistema di ausilio alla guida omnidirezionale ADAS. Questa è la strategia per i paesi sviluppati. Per i paesi emergenti è necessario prima investire risorse in attività di educazione alla sicurezza stradale coinvolgendo anche le politiche governative.

Indipendentemente dalle fluttuazioni dei ricavi di vendita, Honda investirà un totale di circa 5 trilioni di yen come spese di ricerca e sviluppo nei prossimi sei anni. La ricerca sulle tecnologie, non si concentra esclusivamente su veicoli terrestri, ma permetterà di ampliare la mobilità nei cieli, nell'oceano, nello spazio e nell'ambito della robotica.
Il neo presidente Toshihiro Mibe conclude la conferenza con la speranza di sentire la gente dire: "Siamo contenti che Honda esista" o "Honda lo farà sicuramente". Dato gli ambiziosi traguardi, aggiungiamo, speriamo di si!

 

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