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MotoGP, Portimao: ma davvero Rossi ha migliorato rispetto a Losail?

I cronologici non mentono e fanno luce in merito alla prestazione del Dottore in confronto a quella di Fabio Quartararo e dei big in Portogallo

MotoGP: Portimao: ma davvero Rossi ha migliorato rispetto a Losail?

Il Gran Premio del Portogallo, il primo disputatosi in Europa, ha confermato ancora una volta il potenziale della Yamaha, che dopo la doppietta di Losail, ha pensato bene di fare bottino pieno anche a Portimao. Merito di Fabio Quartararo, il quale si è rivelato un misto di velocità e costanza nel piegare la concorrenza e centrare il secondo successo stagionale che gli consente di spiccare il volo nella classifica iridata.

Se il francese sorride, discorso opposto per Valentino Rossi, la cui corsa è finita nella ghiaia per una scivolata in occasione del 14° giro. Nonostante l’uscita di scena, il Dottore ha cercato di vedere il bicchiere mezzo pieno a fine gara, come se fosse riuscito a intravedere una sorta di luce in fondo al tunnel, utile per lasciarsi alle spalle le difficoltà di Losail.

A tal proposito ci domandiamo: ma è davvero così? Andiamo per gradi.

Quella di Portimao è stata una gara tutta alla rincorsa per Valentino, chiamato fin da subito a fare i conti con un GP in salita per via della sua 17^ posizione in qualifica. Rispetto al Qatar, però, il pilota di Tavullia si è rivelato più tonico e ispirato, tanto da guadagnare cinque posizioni nel corso delle prime cinque tornate, che lo hanno portato in 12^ piazza. Cosa che non gli era riuscita nel deserto di Losail in occasione di Gara 2, dal momento che in quell’occasione non era mai riuscito ad andare oltre il 20^ posto nelle prime dodici tornate.

Di sicuro questo è un aspetto che gioca a favore di Valentino, tanto che nel momento in cui ieri è finito a terra era addirittura a ridosso della top ten, avendo guadagnato sei posizioni rispetto al via.

Il secondo punto è invece il seguente: aveva Rossi il passo dei migliori? Ecco, in questo caso la questione inizia a diventare spinosa, dal momento che i cronologici mostrano chiaramente il confronto del rendimento tra Quartararo e Valentino. A Portimao Fabio è stato ancora una volta impressionate, tanto da girare inizialmente sull’1’40” basso, in seguito scendere sull’1’39. Davvero incredibile quanto fatto da El Diablo, dall’11^ alla 21^ tornata, dove non è mai andato una volta sopra l’1’40”, realizzando il giro veloce in 1’39”472. Poi, nel finale, visto l’ampio margine, ha pensato bene di tirare i remi in barca.

Sul passo, quella di Valentino è stata una prestazione leggermente diversa e i cronologici parlano chiaro. Nonostante fosse chiamato a partire dalle retrovie, dal quarto al nono giro, Valentino ha girato sull’1’40 alto, arrivando quindi ad avvicinarsi alla prestazione del francese. Il problema diventa però la seconda parte di gara, dove Fabio cambia marcia, scendendo sull’1’39, mentre Rossi rimane sull’1’40, tanto che il suo giro migliore è in 1’40”365, senza scendere oltre.

Pertanto, se ci domandiamo: Rossi ha fatto meglio rispetto al Qatar? La risposta è sì. Valentino ha sicuramente fatto meglio in confronto al Qatar e, se non fosse finito a terra, probabilmente avrebbe chiuso la propria gara in ottava posizione alle spalle di Marc Marquez, visto quello che era il suo rendimento. Al tempo stesso però, serve lavorare sul passo, dal momento che il ritmo gara di Fabio, così come quello del gruppo di testa formato da Bagnaia, Mir e Morbidelli sarebbe stato inarrivabile per il 46.

Portimao però è già alle spalle, dal momento che ora serve guardare a Jerez, una pista che nulla a che vedere con quella di Algarve e che lo scorso anno regalò il podio al Dottore. Chissà mai non sia di buon auspicio.    

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